Palermo affronta l’emergenza abitativa con "Facciamo Casa": oggi la consegna del primo alloggio
Oggi, nel cuore di Palermo, è stato consegnato il primo alloggio nell’ambito del progetto sperimentale "Facciamo Casa", un’iniziativa volta a rispondere all’emergenza abitativa che colpisce numerose famiglie in difficoltà. L’assessore alle Politiche abitative, Fabrizio Ferrandelli, ha presieduto l’incontro ufficiale presso la sede dell’assessorato, sottolineando l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato sociale.
Il progetto, avviato alla fine del 2024 in collaborazione con l’Associazione "Idea e Azione" e gli Uffici locali per l’Esecuzione Penale Esterna (Uepe), mira a sostenere persone fragili, già in graduatoria per l’assegnazione di un alloggio, che non possono affrontare le spese necessarie per le ristrutturazioni degli immobili affidati loro dal Comune.
Durante l’incontro, Ferrandelli ha annunciato con orgoglio la consegna delle chiavi del primo alloggio ristrutturato, che ha visto il coinvolgimento di giovani in esecuzione penale. “Il progetto Facciamo Casa è una delle tante azioni concrete che il Comune vuole mettere in campo per la soluzione dell’emergenza abitativa,” ha dichiarato l’assessore, aggiungendo che l’iniziativa non solo migliora le condizioni degli edifici popolari, ma favorisce anche l’inserimento sociale di chi vive in situazioni di vulnerabilità economica.
I lavori di ristrutturazione, che comprendono piccole opere di imbiancatura, controlli degli impianti elettrici e idraulici, oltre alla fornitura di arredi, hanno reso l’alloggio accogliente e sicuro. Grazie al supporto della Caritas e di altre entità, è stato possibile reperire le donazioni necessarie a migliorare la qualità della vita degli abitanti.
“Tutti questi interventi richiedono risorse e maestranze,” ha proseguito Ferrandelli, evidenziando il ruolo cruciale delle aziende partecipate nel processo di revitalizzazione abitativa. La sinergia tra pubblica amministrazione e associazioni locali permette un utilizzo efficace delle risorse, contribuendo così a migliorare le condizioni di vita delle persone più fragili.
Un aspetto innovativo del progetto è l’inserimento di persone in percorsi di giustizia riparativa: “Con ‘Idea e Azione’, grazie all’esecuzione penale, riusciamo a sfruttare il contributo dei ragazzi inseriti in un percorso di comunità,” ha spiegato l’assessore. Questi giovani, sotto la supervisione di esperti, assistono nella ristrutturazione degli alloggi, un’azione che promuove non solo la riabilitazione sociale, ma anche il senso di responsabilità e impegno civico.
L’incontro si è concluso con i ringraziamenti di Ferrandelli a tutte le organizzazioni coinvolte, evidenziando come progetti come "Facciamo Casa" rappresentino un passo significativo verso la dignità e il benessere delle persone fragili, per costruire una società più inclusiva e solidale.