I Comuni italiani in difficoltà: l’allerta di Gaetano Manfredi
Il presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), Gaetano Manfredi, ha lanciato un allarme riguardo alla crescente pressione finanziaria che i Comuni stanno affrontando. In un intervento alla XIII edizione della Conferenza sulla finanza e l’economia locale, Manfredi ha dichiarato: “I Comuni spendono e lo Stato incassa. Se continua così non potremo garantire i servizi”.
Secondo il sindaco di Napoli, la situazione economica attuale presenta una compressa della spesa reale corrente dei Comuni, a causa di una combinazione di fattori come il patto di stabilità, l’inflazione e la crescente domanda di servizi dai cittadini. Manfredi ha elencato le esigenze fondamentali dei territori, tra cui un servizio di trasporto pubblico locale potenziato, l’integrazione sociale, il supporto alla terza età e stimoli per la natalità. Queste necessità implicano “più costi e più risorse”, richiedendo un confronto diretto tra le istituzioni per identificare le reali priorità.
Il presidente dell’Anci ha sottolineato che, dato il contesto attuale, “con la traiettoria attuale i Comuni non saranno in grado di erogare neanche il livello di servizio di oggi”. La saturazione della capacità fiscale rende difficile qualsiasi aumento della tassazione locale, mentre il miglioramento nella riscossione delle entrate rappresenta solo una soluzione temporanea. Manfredi auspica che la delega fiscale preveda interventi strutturali per affrontare la questione in modo efficace.
Un turismo che grava sulle spalle dei Comuni
Manfredi ha evidenziato un altro aspetto critico: il paradosso di come i Comuni investano nel turismo, favorendo così le entrate statali, ma affrontino un incremento dei costi senza un adeguato ritorno per le proprie casse. “Il paradosso che noi viviamo è che i Comuni stanno facendo un grande sforzo per la crescita del turismo, ma per i Comuni questo rappresenta un incremento dei costi”, ha affermato, sottolineando che l’unico aumento per i Comuni arriva dalla tassa di soggiorno.
Questa dinamica porta a un disallineamento tra chi genera ricchezza e chi è responsabile della sua gestione, creando un sistema dove lo Stato incassa senza redistribuire i benefici alle comunità locali. Manfredi ha ribadito l’importanza di un “sistema simmetrico” dove chi produce beneficia della crescita e chi ne fa parte deve avere strumenti adeguati per affrontarne i costi.
“Se si cresce, questa crescita deve essere ripartita”, ha concluso Manfredi, evidenziando la necessità di un principio di compartecipazione che garantisca equità e sostenibilità nel finanziamento dei servizi pubblici. È fondamentale che il dibattito politico si concentri su questa realtà per garantire che le politiche fiscali siano in grado di supportare adeguatamente i Comuni e, di conseguenza, i cittadini.