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Evasione dagli arresti domiciliari: una 31enne trasferita in carcere
Caltanissetta, 17 gennaio 2025 – La Polizia di Stato continua a combattere il fenomeno dell’evasione, con un intervento che ha portato all’aggravamento delle misure nei confronti di una donna di 31 anni. Questa, nonostante fosse agli arresti domiciliari, era stata trovata più volte lontana dalla sua abitazione, violando così le prescrizioni imposte dal Magistrato di Sorveglianza.
L’ultimo episodio risale a soli due giorni fa, quando la Squadra Mobile ha constatato che la donna non si trovava a casa. Il suo comportamento incongruo ha portato le autorità a prendere misure drastiche, decidendo per la sua reclusione in un penitenziario. Questa decisione segue un mese di violazioni, durante il quale la 31enne si è allontanata ripetutamente dalla sua residenza, dimostrando una chiara incapacità di rispettare le regole.
Parallelamente, la Polizia ha eseguito un altro ordine di esecuzione, questa volta nei confronti di un 67enne. Quest’ultimo, accusato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, dovrà scontare una pena di tre mesi e quindici giorni presso la propria residenza, in regime di detenzione domiciliare.
Questi fatti mostrano la determinazione delle forze dell’ordine nel far rispettare le misure di sicurezza e il sistema giudiziario, evidenziando la necessità di un controllo più rigoroso per prevenire comportamenti illeciti. La lotta contro l’evasione resta una priorità per garantire la sicurezza della comunità e mantenere l’ordine pubblico.
Il caso della 31enne mette in luce le sfide che gli agenti affrontano nella gestione delle misure restrittive e evidenzia l’importanza dell’adeguata vigilanza da parte delle autorità competenti. La reazione tempestiva della Polizia di Stato testimonia un impegno costante nel salvaguardare la legalità e garantire che le pene siano effettivamente scontate.