Adrano, 30 gennaio 2025 – Prosegue senza sosta l’attività della Polizia di Stato di Catania nel contrasto ai furti di energia elettrica ad Adrano. Dopo la recente scoperta di diversi contatori manomessi, le forze dell’ordine hanno effettuato un nuovo controllo in un edificio del centro cittadino, portando alla luce situazioni illecite che mettono in pericolo la sicurezza degli inquilini e della comunità circostante.
Nell’ambito di un’operazione mirata, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza hanno riscontrato anomalie nei contatori di alcuni appartamenti. A seguito di queste segnalazioni, è stato richiesto l’intervento di tecnici specializzati della società di distribuzione dell’energia elettrica, i quali hanno confermato i sospetti iniziali. Gli agenti hanno identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria quattro individui, tutti con precedenti penali, per furto aggravato di energia elettrica.
Una delle persone coinvolte è risultata destinataria di una misura cautelare di arresti domiciliari, allacciata a un dispositivo di controllo elettronico. L’indagine ha rivelato che i due appartamenti coinvolti erano stati collegati direttamente alla rete elettrica tramite un sistema di cavi di rame, morsetti e interruttori differenziali, bypassando i contatori e causando un illecito prelievo di energia che ammonta a diverse migliaia di euro.
Le manomissioni dei contatori non rappresentano solo un danno economico, ma pongono seri e concreti rischi per la sicurezza degli occupanti e dei residenti nelle vicinanze. Infatti, disabilitando i sistemi di sicurezza, si aumenta notevolmente la probabilità di incendi e cortocircuiti.
La Polizia di Stato ha annunciato che ulteriori controlli sono già programmati per nei prossimi giorni in altre zone della città, indicando un impegno costante nel voler debellare questo fenomeno criminoso. La sicurezza dei cittadini rimane la priorità assoluta e la lotta contro i furti di energia elettrica è solo uno degli aspetti della più ampia attività di prevenzione e repressione dei reati.