
Enna: La Polizia di Stato consegna l’olio prodotto dall’Associazione “Quarto Savona 15” per ricordare le vittime delle stragi mafiose
Nei giorni scorsi, un gesto simbolico ha unito il ricordo delle vittime delle stragi mafiose alla speranza di una rinascita attraverso la solidarietĂ . Il Questore di Enna, Dr. Salvatore Fazzino, ha consegnato ai Vescovi Rosario Gisana e Giuseppe Schillaci l’olio prodotto dall’Associazione “Quarto Savona 15”. Questa iniziativa si inserisce nel contesto delle manifestazioni commemorative per le vittime degli attentati di Capaci e via D’Amelio, tragici eventi che hanno segnato la storia d’Italia e la lotta contro la criminalitĂ organizzata.
Il 23 maggio 1992, un attentato omicida portò alla morte del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e di tre agenti di scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Nel luogo dell’esplosione, oggi sorge un giardino dedicato alla memoria di questi eroi, curato proprio dall’Associazione Quarto Savona 15. Qui, oltre alla bellezza del paesaggio, si possono trovare diversi alberi di ulivo, piantati in onore di chi ha sacrificato la propria vita nella lotta contro la mafia.
Ogni anno, i membri dell’Associazione si occupano di raccogliere i frutti degli ulivi, creando un olio che non è semplice alimento, ma simbolo di una lotta costante e di una cultura di legalitĂ . Quest’anno, l’olio prodotto è stato donato alla Chiesa Siciliana con l’auspicio che possa essere consacrato in occasione del Mercoledì o Giovedì Santo. Questo atto di generositĂ sottolinea l’importanza della memoria e della continuitĂ del messaggio di giustizia e speranza.
L’iniziativa rappresenta anche un forte segnale di unitĂ e di impegno da parte delle istituzioni e della societĂ civile nella lotta contro la mafia. In un momento in cui la commemorazione si unisce all’azione, la consegna dell’olio diventa un modo per mantenere vivo il ricordo di chi ha perso la vita per una causa piĂą grande, e per rinnovare l’impegno di tutti nella costruzione di una societĂ libera dalla paura e dall’oppressione.
L’evento si è così trasformato in una celebrazione di vita, un invito a non dimenticare il passato e a continuare a seminare i valori di giustizia e legalità .