Settanta arresti tra mafia e rapine a Palermo | Scopri il lato oscuro che nessuno vuole rivelare!

La Polizia di Stato di Palermo esegue un’operazione contro la mafia: sette arresti per associazione criminosa

Il 15 novembre 2023, la Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sette indagati, accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso, rapina ed estorsione, aggravati dall’uso di metodi mafiosi. Questo intervento è il risultato della collaborazione tra la Squadra Mobile e la Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo (SCO), sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.

L’operazione segna un ulteriore sviluppo di un’indagine già in corso che, lo scorso 10 luglio, aveva portato all’esecuzione di 18 misure restrittive. Le indagini hanno offerto un quadro chiaro delle attività illecite dell’associazione mafiosa, operante nell’area occidentale del capoluogo siciliano e in particolare nel mandamento di Resuttana.

Durante le indagini, gli inquirenti hanno messo in luce diversi episodi estorsivi condotti dagli indagati, alcuni dei quali già detenuti. Significativa è la scoperta di gravi indizi di colpevolezza per la partecipazione a questa organizzazione mafiosa nei confronti di due indagati, tra cui un proprietario di un esercizio commerciale, che ha servito da punto di incontro per gli affiliati al sodalizio.

Le prove raccolte hanno portato a ipotizzare reati gravi, tra cui una rapina e tre estorsioni. Particolarmente allarmante è la testimonianza di un imprenditore, aggredito per estorcergli un veicolo come "pegno" di un debito nei confronti di uno degli indagati. Questo episodio evidenzia la violenza e l’intimidazione che caratterizzano le operazioni della mafia.

In aggiunta, durante l’operazione è stata rinvenuta un’arma lunga, modello Scorpion, con matricola abrasa, nel domicilio di uno degli arrestati. Questo rinvenimento sottolinea ulteriormente il pericolo rappresentato dalle attività di questa mafia locale.

Il provvedimento di oggi, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Palermo, si basa su un solido quadro indiziario. Le responsabilità penali degli indagati saranno ora valutate in sede di giudizio, segnando un passo importante nella lotta contro la criminalità organizzata in Sicilia.