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Da Mattarella 31 onorificenze al Merito della Repubblica: riconoscimenti a storie di coraggio e impegno sociale
Roma, 1 febbraio 2025 – La prossima cerimonia di consegna delle onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, fissata per il 26 febbraio presso il Palazzo del Quirinale, celebrerà i meriti di 31 cittadini italiani che si sono distinti in vari ambiti di intervento sociale, solidarietà e coraggio. Molti di loro hanno messo in gioco la propria vita, mentre altri hanno dedicato tempo e risorse per migliorare la condizione di persone svantaggiate o in difficoltà.
Tra i premiati spiccano nomi di rilievo come quello dell’ex campione di nuoto, Federico Vanelli, il cui eroico gesto di salvataggio di un ragazzino in difficoltà nel fiume ha segnato la sua vita. Accanto a lui, Giovanni Arras, un giovane con paralisi cerebrale impegnato nella ricerca scientifica, dimostra che la determinazione e la passione possono fare la differenza anche nelle condizioni più difficili.
Il Presidente Sergio Mattarella ha scelto di conferire questi riconoscimenti in un momento in cui la società ha bisogno di esempi positivi e modelli di impegno civico. Gli insigniti hanno lavorato instancabilmente per promuovere il dialogo tra i popoli, combattere la violenza di genere, sostenere l’inclusione sociale e offrire aiuto a persone detenute o con disabilità.
Tra i più giovani premiati si trovano Antonio Stellato e Domenica Turi, due agenti della Polizia di Stato, che durante una giornata di relax hanno salvato un bambino di sette anni in pericolo di annegamento. Al contrario, Vittoria Tognozzi è una delle più anziane insignite, a cui è stato conferito il titolo di “Commendatrice” per il suo lavoro di testimonianza nei temi legati all’eccidio di Fucecchio. “Essere qui oggi è un modo per dare voce a chi, come me, ha vissuto esperienze terribili e ha deciso di condividerle affinché la memoria non venga mai dimenticata,” ha dichiarato Tognozzi.
Un altro esempio commovente è quello di Marco Camandona, un alpinista che ha trasformato la passione per la montagna in un’opportunità di supporto per i più vulnerabili, istituendo un orfanotrofio in Nepal. Altri premiati, come Cristiana Poggio e Dario Odifreddi, hanno creato un progetto innovativo a Torino, volto a supportare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, promuovendo incontri con le aziende.
“Questi riconoscimenti non sono solo un onore, ma anche una responsabilità,” ha affermato il Presidente Mattarella. “Essi rappresentano un riconoscimento per l’impegno civile e la dedizione al bene comune che caratterizzano molti italiani.”
Con una cerimonia carica di emozione prevista per il 26 febbraio, il Presidente intende mettere in luce il contributo fondamentale di questi individui per la società, rinnovando l’invito a tutti a seguire il loro esempio e a impegnarsi per un futuro migliore, più solidale e inclusivo per tutti.
La lista completa dei premiati è un chiaro segnale di speranza e testimonia come ogni piccolo gesto di solidarietà possa trasformarsi in un’onda di cambiamento, capace di abbracciare intere comunità e costruire un’Italia migliore.
In un periodo storico complesso, queste onorificenze ci ricordano l’importanza di valorizzare e premiare chi, quotidianamente, si spende per il bene degli altri.