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Sparatoria a Carini, arrestato un uomo per detenzione illegale di arma da fuoco
Carini (PA) – 3 febbraio 2025 – La sicurezza dei cittadini è al centro dell’attenzione delle forze dell’ordine e in particolare dell’Arma dei Carabinieri, che ha recentemente compiuto un intervento decisivo contro la criminalità locale. Un uomo di 44 anni, originario di Palermo e già noto alle autorità, è stato arrestato con l’accusa di detenzione e porto illegale di arma da fuoco, minaccia aggravata e uso di arma in un contesto abitativo.
L’incidente si è verificato presso l’abitazione della sorella dell’indagato. L’uomo, giunto a Carini a bordo di un’auto guidata da un complice non identificato, ha richiamato la sorella, che si trovava in compagnia dei suoi due figli di 18 e 3 anni. Dopo aver chiesto di poter parlare con il marito, attualmente assente, ha estratto una pistola a tamburo e ha fatto fuoco, esplodendo cinque colpi, due dei quali diretti ad altezza uomo.
Gli spari hanno colpito la finestra del bagno e la facciata dell’abitazione, creando un clima di panico. Immediatamente chiamati, i Carabinieri della Compagnia di Carini sono intervenuti sul posto per effettuare i rilievi del caso, recuperando le ogive e avviando le prime indagini per identificare l’autore.
Grazie alla sinergia tra le varie stazioni dei Carabinieri in zona, è stata condotta un’intensa attività d’indagine che ha portato al rintracciamento del 44enne all’interno di un ristorante di street food a Monreale. Durante la perquisizione, è stata trovata l’arma con matricola abrasa sotto il sedile dell’auto e in aggiunta, oltre 4100 euro in contante.
In un ulteriore passo investigativo, i militari hanno esteso le ricerche all’appartamento dell’indagato. Un cane, addestrato alla ricerca di armi e munizioni, ha scovato nella camera da letto dell’uomo diverse cartucce di vario calibro, illegalmente detenute e occultate. L’arrestato è stato quindi trasladato presso la Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo, in attesa dell’udienza di convalida.
È importante sottolineare che l’indagato è attualmente considerato solo indiziato di delitto. La sua posizione verrà scrutinata dall’Autorità Giudiziaria, in linea con i principi costituzionali di presunzione di innocenza, fino all’eventuale emissione di una sentenza definitiva.
Questo episodio mette in luce l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini e nel contrastare la criminalità sul territorio, in un contesto che ha bisogno di risposte rapide e risolutive.