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Modica, in campo le buone pratiche per costruire modelli di inclusione sociale
Si è concluso con grande successo il convegno "Progetti di vita possibili", tenutosi giovedì e venerdì scorso a Modica, un’iniziativa realizzata dall’U.O.C. di Psichiatria di Modica, sotto la direzione del Dott. Giorgio Garofalo, e dalla Cooperativa Sociale Il Villaggio del Magnificat. Questo evento ha visto la partecipazione di circa 150 operatori del settore, tra cui professionisti della salute mentale, assistenti sociali e membri del privato sociale, oltre a privati cittadini, dimostrando l’importanza di affrontare il tema dell’inclusione sociale con un impegno collettivo.
Il convegno ha avuto come obiettivo principale quello di rafforzare la collaborazione tra enti pubblici e privati. Gli organizzatori hanno presentato i risultati di un significativo progetto di inclusione sociale, specificamente il progetto Misura 16-sottomisura 16.9, dedicato all’agricoltura sociale. Questa iniziativa ha visto la co-progettazione da parte dell’ASP di Ragusa e mira a realizzare percorsi di vita criticamente necessari per le persone fragili, in particolare quelle colpite da disabilità psichica e mentale.
Un momento di particolare rilievo durante l’evento è stata la partecipazione di tre esperti provenienti dal Friuli Venezia Giulia, che hanno condiviso un modello di assistenza integrata ritenuto altamente efficace ed efficiente. Le loro testimonianze hanno fornito spunti di riflessione preziosi, suggerendo possibili adattamenti e implementazioni anche per il contesto locale. La condivisione di esperienze e buone pratiche ha aperto a nuove possibilità per l’assistenza alle persone in difficoltà.
Il convegno ha sottolineato l’importanza di un approccio multidisciplinare e interistituzionale, capace di valorizzare le competenze di tutti gli attori coinvolti. Questo metodo, orientato a garantire un supporto concreto e continuativo, si è rivelato cruciale per costruire percorsi di autonomia e inclusione sociale per le persone in situazione di fragilità.
Alla chiusura dell’incontro, tutti i partecipanti hanno espresso il desiderio di continuare il dialogo e di promuovere iniziative simili in futuro, con l’impegno di affinare strategie e strumenti per migliorare ulteriormente l’efficacia degli interventi nel settore della salute mentale e dell’inclusione sociale.
Questo convegno rappresenta quindi un passo importante verso la creazione di un sistema di supporto integrato, capace di rispondere alle esigenze delle persone più vulnerabili nella nostra società.