Una rivoluzione cardiaca all’Ospedale Cannizzaro di Catania | Scopri perché questa nuova tecnica potrebbe salvarti la vita!

Metodica di “ablazione” più sicura ed efficace utilizzata dalla Cardiologia per la prima volta in Sicilia

Innovazione in Cardiologia: L’Ospedale Cannizzaro Introduce l’Elettroporazione per il Trattamento delle Aritmie

Catania – Un’importante novità nel campo della cardiologia è stata introdotta presso l’Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro. Grazie all’adozione di un innovativo sistema di ablazione delle vene polmonari, il laboratorio di elettrofisiologia guidato dal dott. Marco Lisi e dal suo team ha effettuato con successo i primi interventi di ablazione attraverso la tecnica dell’elettroporazione, rendendo la Sicilia un pioniere in questo ambito.

La fibrillazione atriale, una delle aritmie cardiache più diffuse in Italia, colpisce oltre un milione di persone. La sua incidenza aumenta significativamente con l’età, passando dall’1,3% sotto i 65 anni fino al 10% sopra i 75 anni. Tradizionalmente trattata con farmaci, la fibrillazione può richiedere l’ablazione quando le terapie non risultano efficaci. Fino ad oggi, i metodi più comunemente utilizzati includevano ablazione con radiofrequenza o crioablazione. Con l’introduzione del nuovo sistema, si apre un’importante opportunità per eseguire il trattamento in modo più sicuro e preciso, grazie a una mappatura 3D integrata e a un’ablazione a campo pulsato.

I dottori Francesco Amico e Marco Lisi sottolineano che “questa tecnologia all’avanguardia rappresenta una svolta significativa nel trattamento delle aritmie cardiache”. Il nuovo approccio prevede un mappaggio elettroanatomico dell’atrio sinistro e delle vene polmonari, consentendo un posizionamento ottimale dell’elettrocatetere. Il risultato è un’ablazione altamente selettiva in grado di causare l’apoptosi delle cellule cardiache senza danneggiare le strutture circostanti. Un altro vantaggio chiave è l’assenza di esposizione a radiazioni ionizzanti durante la procedura.

Il direttore generale dell’ospedale, dott. Salvatore Giuffrida, afferma che “l’introduzione di questa nuova tecnologia segna un ulteriore passo in avanti nel nostro percorso di innovazione clinica”, evidenziando l’impegno dell’ospedale nel fornire ai pazienti le più avanzate opzioni terapeutiche disponibili. Grazie alla collaborazione tra diverse strutture d’eccellenza dell’Azienda Cannizzaro, il reparto di cardiologia si è così consolidato come un centro HUB nella rete dell’Infarto Miocardico Acuto.

Con questo nuovo traguardo, “il nostro Ospedale si conferma all’avanguardia nella cardiologia interventistica regionale”, concludono i dottori Amico e Lisi, ringraziando la Direzione Strategica per il continuo supporto e l’impegno nel migliorare le tecnologie ospedaliere. Il contributo del personale anestesista, coordinato dal dott. Savino Borraccino, è stato altrettanto fondamentale per garantire la sicurezza della procedura.

L’Ospedale Cannizzaro si dimostra dunque un punto di riferimento per le innovazioni nel trattamento delle aritmie cardiache, aprendo nuove porte a soluzioni terapeutiche efficaci e maggiormente tollerabili per i pazienti.