Israele si ritira dal Consiglio Onu | Scopri perché le accuse di antisemitismo scuotono il dibattito globale!

Israele segue gli Usa e si ritira dal Consiglio Onu per i Diritti Umani

Il governo israeliano ha ufficializzato il suo ritiro dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, un passo che arriva dopo la decisione analoga degli Stati Uniti. A dare l’annuncio è stato il ministro degli Esteri, Gideon Sa’ar, che ha espresso forti critiche nei confronti dell’organismo di Ginevra, accusandolo di attaccare Israele, un Paese democratico, e di contribuire alla diffusione dell’antisemitismo.

“Insieme agli Stati Uniti, diamo un messaggio chiaro,” ha dichiarato Sa’ar attraverso il social network X, riferendosi al recente ordine esecutivo firmato dal presidente Donald Trump, che ha portato gli Stati Uniti a non partecipare piĂą alle attivitĂ  del Consiglio per i diritti umani dell’Onu. “Israele accoglie con favore la decisione presa da Washington e si unisce a questa iniziativa,” ha aggiunto il ministro, sottolineando l’importanza di allinearsi con gli alleati.

La critica verso il Consiglio Onu per i Diritti Umani non è nuova. Secondo Sa’ar, l’organismo si sarebbe distaccato dai suoi obiettivi primari, concentrandosi invece esclusivamente su Israele e ignorando le gravi violazioni dei diritti umani in altre parti del mondo. “Il Consiglio ha preferito attaccare uno Stato democratico anziché promuovere i diritti umani,” ha accusato.

La decisione di Israele di ritirarsi dal Consiglio potrebbe avere ripercussioni significative sui rapporti diplomatici e sulla percezione globale dello Stato ebraico. Mentre Tel Aviv cerca di rafforzare la propria posizione di fronte a quelle che considera ingiustizie, il ritiro mette in evidenza le crescenti tensioni tra le istituzioni internazionali e alcuni governi, che percepiscono critiche come attacchi diretti alla loro legittimitĂ .

Questa mossa evidenzia anche un crescente isolamento di Israele in certi contesti internazionali, che potrebbe tradursi in nuove sfide diplomatiche. Il futuro delle relazioni tra Israele, Stati Uniti e le istituzioni universali dei diritti umani è ora più incerto che mai.