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Emergenza Diga Trinità : Renza Schifani Affida la Gestione alla Protezione Civile
La crisi legata alla diga Trinità di Castelvetrano ha portato a decisioni urgenti da parte del governo regionale siciliano. Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha commissariato il Dipartimento Acqua e Rifiuti, trasferendo la gestione dell’emergenza alla Protezione Civile. Questo provvedimento è stato formalizzato tramite un decreto d’urgenza, pubblicato nei giorni scorsi, che attribuisce al dirigente generale del dipartimento, Salvo Cocina, pieni poteri per affrontare la situazione critica.
La necessità di intervenire in modo tempestivo è emersa in seguito a un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) del 14 gennaio, che richiedeva lo svuotamento dell’invaso per ragioni di sicurezza. In questo contesto, il Mit ha evidenziato una serie di inadempienze da parte del Dipartimento regionale, che includevano il ritardo nell’emanazione di un avviso di pericolo e l’assenza di comunicazioni ufficiali sulla grave situazione, oltre a una carenza di interlocuzione con gli uffici ministeriali.
In risposta a questa paralisi amministrativa, il presidente Schifani ha convocato un incontro urgente il 29 gennaio con il Mit, nel quale si era concordato di nominare un consulente per valutare le criticità strutturali della diga. Tuttavia, il Dipartimento Acqua e Rifiuti non ha dato seguito a tali indicazioni. Questo mancato rispetto delle scadenze e delle direzioni indicate ha costretto il governo regionale a un cambio di strategia.
La Protezione Civile, ora incaricata della gestione dell’emergenza, si prefigge di prendere in mano la situazione e avviare le necessarie azioni per garantire la sicurezza dell’invaso e della comunità circostante. La nomina dell’esperto da parte della Protezione Civile segna l’inizio di un processo che punta a risolvere le criticità strutturali della diga Trinità , una questione che, se non affrontata tempestivamente, potrebbe avere ripercussioni significative sulla sicurezza ambientale della zona.
In sintesi, l’affidamento dell’emergenza alla Protezione Civile rappresenta un’importante svolta nel tentativo di ripristinare la sicurezza della diga e ristabilire il dialogo tra la Regione Siciliana e i ministeri competenti. Un passo decisivo, ma che richiederà un impegno costante e coordinato per evitare che simili situazioni di stallo si ripresentino in futuro.