
Salvini lancia la nuova rottamazione delle cartelle: “Equa e risolutiva per 10 milioni di italiani”
ROMA – Il viceministro e leader della Lega, Matteo Salvini, ha annunciato una proposta ambiziosa che mira a offrire una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, definita “risolutiva” e destinata a colpire positivamente almeno 10 milioni di italiani. L’iniziativa è stata formalmente presentata in un comunicato stampa ed è già stata depositata alla Camera e al Senato.
“L’idea è una rottamazione in 10 anni con 120 rate uguali mensili, senza sanzioni e interessi”, ha spiegato Salvini, enfatizzando l’equità della proposta sia per i contribuenti che per lo Stato. Il viceministro ha sottolineato come interventi simili, sebbene non definitivi, siano stati adottati da diversi governi del passato, inclusi quelli della sinistra e del Movimento Cinque Stelle.
Salvini ha chiarito che la rottamazione si applicherà a cittadini in difficoltà, specificando: “Non stiamo parlando di chi ha truffato il fisco. Ci sono piccoli imprenditori in crisi, pensionati, commercianti e artigiani che vorrebbero pagare, ma non riescono, e si trovano costretti a lavorare in nero e vivere da fantasmi.”
In risposta a possibili obiezioni da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), il leader della Lega ha rassicurato: “Ho interloquito ieri con Giorgetti su questo tema e la vediamo alla stessa maniera.”
Sull’iter legislativo della proposta, Salvini si dice ottimista e si aspetta un rapido progresso. “Contiamo che l’intera maggioranza faccia quadrato e i tempi siano spediti”, ha affermato. Anche Massimo Garavaglia, presidente della commissione Finanze al Senato, ha condiviso l’entusiasmo, promettendo che verranno avviati i lavori in tempi brevi e intensi non appena il disegno di legge verrà assegnato alla commissione competenze.
Con questo piano, il governo intende rispondere alle esigenze di una vasta parte della popolazione colpita da difficoltà economiche, cercando soluzioni reali che possano alleggerire il peso del debito fiscale per milioni di italiani. La proposta, se approvata, potrebbe segnare un cambio di rotta significativo nella gestione delle cartelle esattoriali, rendendo la riscossione più sostenibile e umana.