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La Virtus Ragusa subisce la terza sconfitta consecutiva: 86-64 a Lumezzane
La Virtus Ragusa continua a vivere un momento difficile nel campionato di basket di Serie B, incappando nella sua terza sconfitta di fila. Nella trasferta di Lumezzane, i ragazzi di coach Valerio e Di Gregorio sono stati superati nettamente dalla Luxarm, che ha imposto il proprio ritmo sin dalle prime fasi del match.
Il primo quarto promette bene, ma…
La gara inizia con la Virtus che si mostra determinata, grazie all’impatto positivo di Ianelli e ai punti di Vavoli, che porta Ragusa avanti sul 6-1. Tuttavia, dopo un avvio incoraggiante, i padroni di casa riescono a riprendersi, chiudendo il primo quarto in vantaggio per 21-19. Un vantaggio che segnerĂ l’inizio di una trasformazione inaspettata per la Virtus. Infatti, nel secondo periodo, la Luxarm segna un parziale travolgente di 29-9, portando il punteggio sull’50-28 all’intervallo.
Troppe assenze, poche soluzioni
Le assenze di giocatori chiave come Simon, Kosic e Gaetano si fanno sentire. Ragusa non riesce a trovare la giusta chimica in campo, con la squadra che rimane impantanata nel suo attacco, incapace di convertire e collezionando errori anche da posizioni favorevoli. Lesione che sembra pesare maggiormente sul morale e sulle strategie in campo, costringendo i coach a fare i conti con situazioni di difficoltĂ imprevista.
Un secondo tempo senza speranza
Al rientro dagli spogliatoi, i problemi per Ragusa non sembrano risolversi. Lumezzane continua a guidare il gioco, arrivando a toccare un distacco di ben 26 punti. Sebbene Bertocco regali qualche sprazzo di speranza con un po’ di energia, la risposta dei lombardi è immediata e netta, con Baldini che consegna ai suoi un vantaggio decisivo nel terzo quarto.
Cosa significa per il futuro?
Con la sconfitta per 86-64, si allontana la possibilitĂ di rilancio per la Virtus Ragusa, che ora deve necessariamente concentrarsi sulle prossime partite, in particolare sulla trasferta di Crema in programma sabato prossimo. La squadra ha bisogno di recuperare non solo i propri uomini, ma anche le energie mentali e fisiche per affrontare un incontro cruciale per la lotta salvezza.
Ragusa può contare sulla forza del gruppo e sull’esperienza degli allenatori, ma per tornare a vincere è necessario trovare soluzioni e una identità di gioco che attualmente sembra smarrita. L’unica strada possibile ora è lavorare sodo, ripartire da quello che di buono è stato fatto finora e affrontare le sfide con il massimo impegno.