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Ortigia e De Akker si dividono la posta: un pareggio che lascia il segno
Un superlativo Stefano Tempesti non basta all’Ortigia per portare a casa la vittoria contro una De Akker grintosa e ben organizzata. La partita, disputata lo scorso fine settimana, si è conclusa con un pareggio 7-7 che, a giudicare dalla prestazione, risulta essere più favorevole agli ospiti emiliani.
Sin dai primi minuti, l’Ortigia ha dimostrato di attraversare un momento di difficoltà. L’approccio alla gara è apparso contraddittorio, con i giocatori che hanno evidenziato visibili segnali di nervosismo. Al contrario, la De Akker ha colpito in maniera decisiva: Luongo ha aperto le danze e, successivamente, Bragantini ha segnato il secondo gol, portando la propria squadra in vantaggio 2-0.
Il prezioso contributo di Tempesti, assente per dieci giorni a causa di un infortunio, ha tenuto a galla i biancoverdi, in particolare nella fase difensiva. Nonostante un avvio difficile in attacco, i giocatori dell’Ortigia hanno trovato la reazione giusta nel secondo tempo. Le reti di Kalaitzis, Campopiano e Di Luciano, alternate a quella di Abramson, hanno rimesso la partita in parità.
Tuttavia, il secondo tempo ha visto un calo di attenzione da parte dei padroni di casa, che hanno subito un parziale di 3-0, portando il punteggio sul 6-3 per la De Akker. Ma l’Ortigia non ha mollato, ritrovando la propria compattezza difensiva. Nel terzo tempo, spiccano le parate di Tempesti e i gol di Carnesecchi e La Rosa, sugli sviluppi di situazioni di superiorità numerica, che hanno riavvicinato l’Ortigia.
Nel quarto tempo, un rigore parato da Tempesti ha infuso nuova energia ai biancoverdi, che hanno pareggiato con un potente tiro di Cassia. In un finale incandescente, l’Ortigia ha avuto l’occasione di vincere, ma la conclusione di Inaba è stata bloccata dal portiere avversario Valle, chiudendo la contesa sul 7-7.
Riflessioni post-partita
Al termine della gara, il tecnico Stefano Piccardo ha espresso un mix di soddisfazione e rammarico: “Per come si era messa, questo è un punto guadagnato”, ha dichiarato. Piccardo ha notato progressi significativi nella prestazione degli ultimi due tempi, ma ha anche messo in evidenza le difficoltà iniziali e l’impatto dell’arbitraggio.
Anche il giocatore Alessandro Carnesecchi ha parlato delle difficoltà affrontate nei primi tempi: “È stata una partita un po’ nervosa. Abbiamo avuto molte opportunità che non abbiamo sfruttato”, ha spiegato, sottolineando l’importanza del contesto di alta pressione e dell’energia di Tempesti in porta.
Un match ingrato e ricco di insegnamenti
Con questo pareggio, l’Ortigia deve riflettere sulle proprie performance, in particolare in fase di attacco, dove ha peccato di lucidità. Al contempo, la solidità difensiva evidenziata nel secondo tempo rappresenta un elemento su cui costruire.
Il campionato continua e la squadra è chiamata a reagire. Il rammarico per una vittoria sfuggita deve trasformarsi in motivazione per affrontare al meglio i prossimi impegni. Con la determinazione mostrata nel finale, l’Ortigia potrebbe trovare la chiave giusta per tornare al vertice della classifica.