Vittoria commemora la memoria di Giovanni Palatucci nel 80° anniversario della sua scomparsa
Questa mattina, Vittoria ha reso omaggio a uno dei suoi figli più illustri, Giovanni Palatucci, in occasione dell’80° anniversario della sua morte avvenuta il 10 febbraio 1945, nel campo di concentramento di Dachau, in Germania. Il ricordo del già Questore di Fiume è stato onorato attraverso una commemorazione che ha unito storia, fede e comunità.
La celebrazione è iniziata con una Santa Messa nella Basilica di San Giovanni Battista, officiata dal Cappellano della Polizia di Stato, Don Giuseppe Ramondazzo. La cerimonia ha costituito un momento di riflessione e spiritualità, in un contesto che ricorda le atrocità del passato e l’importanza della memoria.
Dopo la celebrazione liturgica, i partecipanti si sono spostati in piazza Vittoria Colonna per una cerimonia di commemorazione. Qui, il Prefetto Giuseppe Ranieri, il Questore Marco Giambra e il Sindaco Francesco Aiello hanno deposto una corona di fiori presso la stele dedicata a Palatucci. L’atto simbolico ha rappresentato un’importante testimonianza della gratitudine e del rispetto nei confronti di un uomo che ha sacrificato la propria vita per la salvezza degli altri.
L’evento ha visto la partecipazione di numerose autorità locali e una rappresentanza degli studenti dell’Istituto Comprensivo "Portella della Ginestra" di Vittoria, i quali hanno concluso la cerimonia intonando canti dalla forte valenza evocativa. Questo gesto ha ulteriormente accentuato il senso di comunità e di educazione alla memoria storica tra le giovani generazioni.
L’Amministrazione Comunale di Vittoria ha collaborato attivamente all’organizzazione dell’evento, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria di figure che hanno avuto un impatto significativo nella lotta contro l’oppressione e l’ingiustizia. Attraverso iniziative come quella di oggi, la comunità vicentina si impegna a trasmettere i valori di umanità e solidarietà che hanno caratterizzato la vita di Giovanni Palatucci.
La commemorazione di oggi rappresenta non solo un tributo a un eroe della Resistenza, ma anche un invito a riflettere sulle sfide del presente. In un’epoca in cui il tema dei diritti umani è più attuale che mai, la figura di Palatucci torna a ispirare tutti noi, ricordandoci l’importanza di essere vigili contro ogni forma di discriminazione e violenza.