Due Anziani Morti Dopo Un Pasto In RSA A Firenze: Indagini In Corso
FIRENZE – Una tragedia ha colpito una residenza per anziani di Settignano, sulle colline fiorentine, dove lunedì scorso due ospiti, un uomo di 88 anni e una donna di 89, sono deceduti in ospedale a causa di una grave sindrome gastrointestinale. Secondo quanto riportato, i due anziani sarebbero giunti al pronto soccorso già in condizioni critiche, spingendo i medici a temere che le loro morti possano essere state causate da un’intossicazione alimentare.
I fatti si sono svolti poco dopo il pranzo, quando gli anziani hanno iniziato ad accusare malori. Oltre alle vittime, altri due ospiti della stessa strutture sono attualmente ricoverati all’ospedale Careggi per analizzare la situazione clinica, mentre le autorità investigano per comprendere le cause di questo tragico evento. Il pm di turno ha disposto l’autopsia per chiarire ulteriormente la dinamica dei decessi.
Sul caso è attualmente in corso un’indagine da parte dell’Asl Toscana Centro. Gli ispettori dovranno verificare se ci siano state irregolarità nella preparazione dei pasti, dato che il lotto dei cibi in questione sarebbe stato fornito da un altro centro di cottura di un’altra casa di riposo a Pelago, ora chiusa per accertamenti.
La situazione ha sollevato preoccupazioni tra i politici locali. Fratelli d’Italia, attraverso il vicepresidente del Consiglio comunale Alessandro Draghi e la capogruppo Angela Sirello, ha richiesto un intervento urgente dell’assessore al Welfare, Nicola Paulesu. "Vogliamo sapere quali altre strutture beneficiano della mensa di Monsavano a Pelago, che ha presumibilmente causato queste intossicazioni letali," hanno dichiarato i rappresentanti del partito.
La comunità fiorentina e le famiglie coinvolte attendono con ansia ulteriori informazioni mentre le indagini preliminari continuano. Questo tragico evento solleva interrogativi sulla sicurezza alimentare nelle residenze per anziani, un tema di crescente importanza per la salute pubblica e il benessere dei cittadini più vulnerabili.