Hamas rilascia tre ostaggi | La sorprendente mossa che cambia il destino di Gaza!

Gaza, Hamas si rimette in gioco: "Sabato libereremo tre ostaggi"

ROMA – In una svolta significativa nel contesto del conflitto che ha segnato Gaza negli ultimi mesi, Hamas ha annunciato il rilascio di tre ostaggi il 15 febbraio, come previsto dall’accordo per il cessate il fuoco con Israele. La conferma è giunta attraverso una nota ufficiale dell’organizzazione palestinese, condivisa sul proprio canale Telegram e riportata dall’emittente Al Jazeera, che sottolinea il ruolo cruciale dei mediatori egiziani e qatarioti nei negoziati.

"Ci attendiamo garanzie per aiuti essenziali" è quanto si legge nella comunicazione, in cui Hamas descrive un incontro caratterizzato da uno “spirito positivo”. I mediatori hanno confermato il loro impegno per garantire alloggi adeguati e un flusso costante di aiuti umanitari, tra cui case prefabbricate, attrezzature mediche, carburante e altre forniture necessarie. L’organizzazione si è dichiarata aperta a attuare l’accordo, che include anche lo scambio di prigionieri within a tempistica specifica.

Questa decisione arriva dopo un ultimatum del presidente statunitense Donald Trump, il quale ha messo in guardia Hamas di fronte alla possibilitĂ  di un annullamento del cessate il fuoco e di una ripresa delle ostilitĂ . Le autoritĂ  israeliane, sotto la guida del premier Benjamin Netanyahu, hanno adottato una posizione simile, evocando la necessitĂ  di garantire la sicurezza e il rispetto degli accordi siglati.

Nonostante le tensioni, Hamas ha mantenuto la porta aperta al dialogo, pur denunciando restrizioni imposte da Israele, che avrebbero compromesso la corretta esecuzione dell’intesa. Gli attacchi recenti contro obiettivi nella Striscia di Gaza hanno aumentato la frustrazione dell’organizzazione, che aveva inizialmente deciso di riprogrammare il rilascio degli ostaggi, ritenendo che i termini del cessate il fuoco non fossero stati rispettati.

L’accordo, mediato da Egitto e Qatar, prevede un piano articolato in fasi che culmina nell’effettivo rilascio di ostaggi in cambio della liberazione di prigionieri palestinesi e di altre misure umanitarie. Tuttavia, le preoccupazioni sono aumentate dopo le recenti dichiarazioni di Trump riguardo l’acquisto di Gaza per trasformarla in una “riviera del Medio Oriente”, un’idea che ha suscitato forti opposizioni sia da parte di Egitto e Giordania che a livello internazionale.

In un’emissione radiofonica, il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha affermato che "Israele si preparerĂ  a combattere con tutte le sue forze", prefigurando una serie di operazioni mirate contro Hamas. Secondo Smotrich, Israele intende prendere il controllo della Striscia di Gaza, con l’obiettivo di estinguere la minaccia rappresentata dall’organizzazione palestinese.

La situazione rimane critica e complessa, con sguardi rivolti al prossimo sabato, quando si delineeranno i prossimi passaggi in questa intricata scacchiera geopolitica e umanitaria. La speranza è che gli sviluppi futuri possano portare alla stabilità tanto ambita per la regione.