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Il Parlamento ha eletto i nuovi giudici della Corte Costituzionale
Roma, 13 febbraio 2025 – Il Parlamento ha concluso oggi un’importante tornata di votazioni, eleggendo quattro nuovi giudici per la Corte Costituzionale, un passaggio cruciale per garantire il corretto funzionamento del sistema giudiziario italiano. Grazie a un accordo tra maggioranza e opposizione, l’assemblea legislativa ha raggiunto il quorum di 3/5 dei suoi componenti, necessario per l’elezione.
Tra i nomi scelti, spiccano figure di spessore accademico e giuridico. I nuovi giudici sono: Francesco Saverio Marini, Roberto Nicola Cassinelli, Maria Alessandra Sandulli e Massimo Luciani. Marini è un professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e attualmente consigliere giuridico a Palazzo Chigi. Cassinelli, ex parlamentare e avvocato, rappresenta un raccordo tra la politica e il mondo giuridico. Sandulli, professoressa ordinaria di diritto amministrativo all’Università Roma Tre, e Luciani, anch’esso professore di diritto pubblico all’Università La Sapienza di Roma, completano il nuovo organico della Consulta con una solida preparazione accademica.
Lo spoglio dei voti ha confermato la consistenza del consenso ricevuto dai neoeletti, con Massimo Luciani che ha totalizzato 505 voti, seguito da Cassinelli con 503 e Sandulli con 502. Marini, pur essendo l’ultimo della lista, ha comunque ottenuto un importante consenso con 500 voti. Il risultato dello spoglio, annunciato dal presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha registrato un’affluenza che ha visto votare 539 membri del Parlamento, senza alcun astenuto.
“Proclamo eletti giudici della Corte Costituzionale il professor avvocato Massimo Luciani, l’avvocato Roberto Nicola Cassinelli, la professoressa avvocato Maria Alessandra Sandulli e il professore avvocato Francesco Saverio Marini”, ha dichiarato Fontana, sottolineando l’unità di intenti che ha caratterizzato questa elezione.
Queste nuove nomine rappresentano un passo significativo nella composizione della Corte Costituzionale, particolarmente importante in un periodo di sfide giuridiche e politiche per il nostro Paese. Con il nuovo organico, ci si augura che la Consulta possa affrontare in modo adeguato e tempestivo le questioni che emergeranno nei prossimi anni.