Trump propone una “pace” nucleare | Risparmio o sicurezza globale: chi ha ragione?

Trump propone una “pace” nucleare: tagli ai bilanci della difesa per investire in altre priorità

Roma – In un sorprendente annuncio, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato un’iniziativa per promuovere una “pace” nucleare con Cina e Russia, suggerendo che le nazioni stiano sprecando risorse preziose nella corsa agli armamenti nucleari. “Non c’è motivo per cui dovremmo costruire armi nucleari completamente nuove. Ne abbiamo già così tante,” ha dichiarato Trump, evidenziando la sua convinzione che le attuali riserve siano più che sufficienti per garantire la sicurezza globale.

Durante una conferenza stampa presso lo Studio Ovale, Trump ha messo l’accento sul costo della manutenzione del deterrente nucleare, lamentandosi delle centinaia di miliardi di dollari spesi per aggiornamenti e nuove tecnologie. “Potremmo distruggere il mondo 50 volte, 100 volte,” ha aggiunto, criticando la logica che porta le nazioni a investire ulteriormente nei propri arsenali nucleari. Secondo l’ex presidente, una revisione radicale delle spese militari potrebbe liberare risorse che potrebbero essere destinate a “cose che in realtà sono, si spera, molto più produttive”.

Questo radicale cambiamento di rotta nella retorica di Trump arriva in un contesto di crescente tensione globale, in particolare per quanto riguarda i conflitti in Medio Oriente e in Ucraina. “Cercherò di avviare colloqui sul nucleare con Cina e Russia una volta che avremo sistemato tutto in Medio Oriente e in Ucraina,” ha affermato, sottolineando l’importanza di stabilire un dialogo diretto con i leader di questi paesi.

In particolare, Trump ha manifestato l’intenzione di incontrare i presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin per discutere di una possibile riduzione dei budget militari: “Uno dei primi incontri che voglio avere è con il Presidente Xi e il Presidente Putin. Gli voglio dire: tagliamo il nostro budget militare della metà. Possiamo farlo.” Questa proposta, sebbene audace, solleva interrogativi sulla fattibilità e sull’accettazione da parte delle potenze nucleari.

Mentre i leader mondiali intensificano la competizione per il rifornimento delle loro forze armate, l’idea di Trump di ripensare il paradigma della deterrenza nucleare potrebbe avere ripercussioni significative. Tuttavia, molti esperti politici avvertono che le dinamiche geopolitiche attuali potrebbero rendere difficile una simile trattativa. La questione su come bilanciare sicurezza e risorse rimane in cima all’agenda globale, rendendo il futuro delle relazioni internazionali sempre più complesso.