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Tony Effe chiarisce le sue dichiarazioni sulla collana: "Non ero realmente arrabbiato"
Sanremo – In una conferenza stampa tenutasi oggi durante il Festival di Sanremo, il rapper Tony Effe ha nuovamente affrontato la polemica riguardante la sua collana, chiarendo che non era veramente arrabbiato durante l’esibizione, ma piuttosto "preso male" per il disturbo subito prima di salire sul palco.
“Ero un pochino preso male più che arrabbiato”, ha dichiarato Tony, spiegando che l’oggetto personale gli era stato tolto poco prima della performance. Questa situazione, ha aggiunto, ha avuto un impatto emotivo sulla sua esibizione. Il rapper ha sottolineato che, sebbene la sua reazione fosse stata percepita come una vera e propria arrabbiatura, si trattava di uno scambio di battute più che di un malessere profondo.
“Diciamo che è stata una distrazione quella della collana", ha commentato. Tony ha anche rimarcato di essere rimasto colpito dal fatto che altri artisti prima di lui avessero potuto indossare i loro gioielli senza problemi. Nonostante queste disavventure, ha affermato che l’incidente è ormai un “acqua passata”.
Nel frattempo, la questione si complica ulteriormente con l’intervento del Codacons, che ha presentato un esposto accusando Tony Effe di pubblicità occulta legata alla sua performance. L’organizzazione ha richiesto all’Agcom di sanzionare non solo il rapper ma anche la Rai per la situazione. Interpellato su questo punto, Tony ha risposto con sicurezza: “Risponderanno i miei avvocati, credo”.
La questione della collana ha quindi preso una piega legale, ma il rapper non sembra volerci dare troppo peso, considerando il tutto come una parte dello show. Quella che potrebbe sembrare una polemica accesa, nella visione di Tony, sembra invece essere un episodio superato, destando curiosità nel pubblico e nei media.
Con le sue dichiarazioni, Tony Effe riprende così il controllo della narrazione, mentre il Festival continua a essere palcoscenico di eventi e situazioni che, a volte, travalicano la musica, coinvolgendo il mondo legale e l’immagine pubblica degli artisti.