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Acerra: tragedia familiare, bimba di 9 mesi sbranata dal pitbull di casa. Il padre indagato
Nella notte tra sabato e domenica, una tragedia ha colpito una famiglia di Acerra, in provincia di Napoli. Una bimba di soli 9 mesi è stata sbranata dal pitbull di famiglia, portando il padre, un giovane di 25 anni, a essere iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo e omessa custodia e vigilanza dell’animale. L’indagine è attualmente condotta dalla Procura di Nola e si prevede che vengano effettuati esami tossicologici sull’uomo.
Il drammatico episodio ha avuto luogo mentre il padre dormiva. Al suo risveglio, si è trovato di fronte a una scena straziante: la figlia ferita sul pavimento, con gravi lesioni al volto e agli arti. Secondo quanto riferito, il giovane ha raccontato di aver trovato la bambina con morsi apparenti e sanguinante, e ha affermato di essere andato subito al pronto soccorso Villa Fiori. In un primo momento, ha menzionato che la bimba era stata aggredita da un cane randagio, un tentativo di nascondere la vera natura dell’incidente.
La madre della piccola era al lavoro al momento della tragedia, lasciando il padre da solo con i due cani di famiglia. Vicini a casa hanno rivelato che il pitbull era stato già protagonista di un’aggressione mortale avvenuta mesi fa, quando aveva azzannato e ucciso un cane di piccola taglia nel cortile del complesso residenziale.
I veterinari dell’Asl Napoli 2 hanno preso in custodia il pitbull, il quale è risultato privo di microchip, un obbligo di legge per i cani di proprietà. È prevista un’autopsia sul corpo della bambina, a cui il padre potrà partecipare con un proprio consulente. Gli accertamenti tossicologici disposti dalla Procura potrebbero fornire ulteriori indicazioni sul contesto dell’incidente.
Questo drammatico evento solleva interrogativi sulla responsabilità nell’accudire animali potenzialmente pericolosi e le misure di sicurezza necessarie per prevenire tali incidenti. La comunità di Acerra è scossa da questa tragedia, che rimane un triste monito sulla necessità di vigilanza e cura negli ambienti familiari.