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Accordo Italia-Messico: Nuove Opportunità per la Formazione dei Periti Industriali

Roma, 18 febbraio 2025 – Un significativo passo avanti nella cooperazione accademica internazionale è stato fatto con la firma di un importante protocollo d’intesa tra il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali (CNPI) italiano e l’Università Autonoma di Nuevo León (UANL) in Messico. L’accordo, siglato durante il convegno internazionale “Italia-Messico: certezza del diritto e della pena, confronti su Giustizia e sicurezza”, si propone di migliorare le competenze dei periti industriali e delle professioni tecniche che operano nel sistema giudiziario.

“Rafforzare l’impegno e le competenze dei periti industriali è sempre più strategico per offrire un servizio di qualità a cittadini e imprese”, ha dichiarato Giovanni Esposito, Presidente del CNPI. Questo protocollo è concepito per promuovere progetti di ricerca congiunti, programmi di formazione e scambio di buone pratiche, specialmente nel campo della mediazione e della risoluzione alternativa delle controversie.

L’accordo, firmato dal vice presidente del CNPI, Antonio Perra, prevede numerose iniziative, tra cui la realizzazione di Masterclass per studenti di Dottorato, Master e Laurea in Mediazione. Il coinvolgimento della comunità professionale è fondamentale per promuovere la cultura della mediazione e della pace, secondo quanto affermato da Esposito. Inoltre, si prevede la pubblicazione di articoli scientifici in collaborazione tra le due istituzioni, con l’obiettivo di rafforzare le reti accademiche e professionali.

In un contesto globale dove la mediazione è sempre più riconosciuta come uno strumento cruciale per la giustizia sociale, il CNPI intende offrire una formazione d’eccellenza. “Questa collaborazione ci permetterà di sviluppare nuovi modelli di formazione e ricerca”, ha aggiunto Esposito, sottolineando l’importanza di affrontare le controversie in modo equo e giusto.

Il convegno di Lanusei, che ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali come il Viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha anche fornito un aggiornamento sull’attuale riforma del settore giustizia, creando un quadro di discussione fertile per approfondire i temi legati all’innovazione professionale e accademica.

Questo accordo si configura non solo come un atto formale, ma come un impegno concreto verso l’internazionalizzazione delle professioni tecniche, con l’auspicio di sviluppare progetti innovativi che favoriscano la formazione e la ricerca all’interno di un’ottica globale.

L’accordo Italia-Messico potrebbe, quindi, rappresentare un modello da seguire per altre collaborazioni internazionali, promuovendo una cultura della mediazione che sia capace di rispondere alle sfide di un mondo sempre più complesso.