Palermo introduce l’interpretariato in lingua dei segni | Una mossa pionieristica o solo una formalità?

Palermo: Istituito un Sistema di Interpretariato Simultaneo in Lingua dei Segni

Buone notizie per le persone con svantaggi comunicativi a Palermo. Presso la sede dell’anagrafe della IV Circoscrizione, in viale Regione Siciliana, è stato attivato un innovativo sistema di interpretariato simultaneo in lingua dei segni (LIS). Questa iniziativa mira a migliorare l’accessibilità ai servizi pubblici per tutti i cittadini, in particolare per coloro che comunicano attraverso la LIS.

I consiglieri della IV Circoscrizione, Maurizio Davì e Cosimo Garufi, hanno espresso la loro soddisfazione per questa iniziativa. Garufi, vice-presidente della commissione attività sociali e referente per i rapporti con i disabili, ha sottolineato l’importanza di questi interventi per promuovere l’inclusione sociale. "Ringraziamo l’assessore alle attività sociali del Comune di Palermo, Rosi Pennino, per aver accolto la nostra richiesta", hanno dichiarato i consiglieri, evidenziando il lavoro di squadra necessario a realizzare tale progetto.

Il presidente della IV Circoscrizione, Giuseppe Di Vincenti, ha inoltre espresso il proprio sostegno, rimarcando come questo servizio rappresenti un passo significativo verso un’amministrazione più attenta e sensibile alle esigenze di tutti i cittadini. La presenza di un’operatrice dedicata al servizio di interpretariato è fondamentale affinché ogni consigliera e ogni cittadino possa accedere senza barriere alle informazioni necessarie.

Con l’istituzione di questo sistema, Palermo si mette all’avanguardia nel garantire diritti e servizi per tutti, ponendo l’accento sulla necessità di un’inclusione efficace nelle dinamiche sociali e amministrative. Questo progetto rappresenta solo il primo passo di un percorso più ampio, che vede il coinvolgimento di diverse figure e istituzioni per il benessere della comunità.

La speranza dei consiglieri è che questa iniziativa possa fungere da modello per altre circoscrizioni, stimolando un dibattito attivo sulla disabilità e.

Conclusione

Con queste mosse, Palermo dimostra di essere una città in cui i diritti delle persone con disabilità sono sempre più al centro dell’attenzione, promettendo un futuro in cui le comunicazioni siano davvero per tutti.