
Il governo siciliano finanzia il rifacimento del percorso processionale per Rosario Livatino
La giunta regionale guidata dal presidente Renato Schifani ha approvato un significativo intervento di riqualificazione delle strade di Canicattì, in provincia di Agrigento, che ospiteranno la processione per la traslazione del corpo del Beato Rosario Livatino. Il giudice, noto come il "giudice ragazzino", è stato tragicamente assassinato dalla mafia il 21 settembre 1990 e beatificato nel 2021, diventando un simbolo indiscusso di legalità e giustizia in Sicilia.
Un investimento di 250.000 euro per la manutenzione straordinaria. Su iniziativa dell’assessorato regionale delle Infrastrutture, il governo ha stanziato la cifra per garantire un percorso sicuro e dignitoso durante la cerimonia solenne programmata per il prossimo maggio. Il sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo, aveva sollecitato l’intervento la settimana scorsa, evidenziando l’importanza della memoria storica e del segno di civiltĂ che rappresenta questa traslazione.
“Rosario Livatino, magistrato integerrimo e cristiano esemplare, rappresenta un simbolo di legalitĂ per tutta la Sicilia,” ha commentato il presidente Schifani, sottolineando l’importanza di onorare la memoria di Livatino in modo degno. “La traslazione delle sue spoglie sarĂ un momento di profonda spiritualitĂ e di rinnovato impegno per tutti,” ha aggiunto, rimarcando il ruolo fondamentale della collaborazione istituzionale nel preservare e diffondere i valori incarnati dal giudice Beato.
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, ha spiegato che questo intervento non è solo una necessaria operazione di riqualificazione urbana, ma anche un chiaro segno dell’impegno del governo regionale nel mantenere vivo il ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per la giustizia. “I lavori potranno partire immediatamente poichĂ© inseriremo la spesa nell’Accordo di programma quadro per Agrigento, garantendo così un percorso sicuro in vista della cerimonia”, ha precisato Aricò.
Il ristoro delle strade coinvolte sarĂ esteso a un’importante area del centro cittadino, tra cui via Nazionale, piazza IV Novembre, Corso Umberto I e altre strade significative. Le infrastrutture presentano attualmente disservizi come disconnessioni e fessurazioni nel manto stradale, e sono previsti interventi di asfaltatura per rendere il percorso idoneo a un evento di grande significato spirituale e civile.
Con questo progetto, la Regione Siciliana si impegna non solo a mantenere in buono stato il patrimonio stradale, ma anche a tramandare la memoria di un magistrato che ha segnato un’epoca nella lotta contro la mafia, unendo in questo modo la comunità in un atto collettivo di memoria e rispetto.