Famiglia entra in casa dopo la tragedia | Scoperta scioccante sulla morte della bimba di Acerra!

Tragedia ad Acerra: la bimba di 9 mesi morta per attacco di pitbull, i familiari entrano in casa prima del sequestro

Acerra – Una terribile tragedia ha colpito la comunità di Acerra, dove una bimba di soli 9 mesi è stata sbranata dal pitbull di famiglia. I familiari della piccola, ignari del fatto che l’appartamento fosse sotto sequestro, sono entrati in casa la mattina successiva all’incidente per ripulire e fotografare l’ambiente. La notizia, riportata dal quotidiano online Repubblica, ha sollevato interrogativi e indignazione tra i cittadini.

Nella mattinata del 20 febbraio, intorno alle 8, i familiari della piccola Giulia, tra cui la madre, i nonni e altri parenti, sono entrati nell’appartamento. Prima di scoprire che l’abitazione sarebbe stata sigillata dalle autorità, hanno iniziato le operazioni di pulizia e documentazione, rendendo la situazione ancora più inquietante. Sembra, infatti, che un cartello di sequestro sia stato affisso solo dopo il loro ingresso.

La tragedia è avvenuta sabato sera, quando il padre, Vincenzo Loffredo, ha dichiarato di essersi addormentato accanto alla bambina. Al risveglio ha trovato Giulia per terra, in una pozza di sangue, con evidenti segni di morsi sul corpo. Nonostante la corsa al pronto soccorso, per la piccola non c’era più nulla da fare; era già deceduta.

Le indagini hanno subito focalizzato l’attenzione sul pitbull di nome Tyson, ma col passare del tempo sono emerse ulteriori complicazioni. I risultati preliminari dell’autopsia hanno confermato che la causa della morte è stata la rottura dell’osso del collo. Per questo motivo, gli investigatori hanno iniziato a interrogarsi sull’eventualità che anche l’altro cane in casa, una meticcia di nome Laika, potesse essere coinvolta.

Per far luce sulla vicenda, gli inquirenti stanno eseguendo esami sulle feci dei cani nella speranza di rinvenire tracce di DNA umano. Inoltre, sono state acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona per verificare la posizione del padre al momento della tragedia. I risultati mostrano che il padre sarebbe risultato positivo all’uso di cannabis, aggiungendo un ulteriore elemento di complessità a un già drammatico quadro.

I funerali privati di Giulia si sono svolti proprio nella giornata di oggi, terminate con un clima di grande dolore e trauma per la famiglia e i cittadini di Acerra. La comunità si interroga ora sui dettagli della vicenda e sulla condotta dei familiari, in attesa di risposte più chiare da parte delle autorità. Cosa è davvero accaduto in quella notte fatale? La verità è ancora avvolta nel mistero e l’indagine prosegue.