Addio a un pioniere della salute femminile | Scopri come Giovanni Scambia ha rivoluzionato la ginecologia oncologica!

È morto Giovanni Scambia, pioniere della ginecologia oncologica

ROMA – Con grande cordoglio, si annuncia la scomparsa del professor Giovanni Scambia, che oggi ha perso la vita presso il Policlinico Gemelli di Roma all’età di 65 anni, dopo una breve malattia. Il professor Scambia era un autentico gigante nel campo della ginecologia oncologica, ricoprendo il ruolo di Ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e di Direttore Scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.

Nato a Catanzaro il 24 dicembre 1959, Scambia ha dedicato la sua vita a combattere i tumori femminili, diventando un’autorità riconosciuta a livello internazionale. Era presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) e ha guidato con passione la UOC di Ginecologia Oncologica, lasciando un’eredità incommensurabile per il mondo della medicina.

"Perdiamo una persona straordinaria" – è il commento del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha voluto rendere omaggio a Scambia attraverso una nota condivisa su X. Il ministro ha descritto il professor Scambia come “un luminare e un uomo con un’umanità unica”, sottolineando il suo impegno incessante anche durante l’ultima fase della sua vita, mentre continuava a dirigere il suo reparto e a prendersi cura delle sue pazienti.

Un medico visionario, così viene ricordato Scambia, che ha sempre cercato di abbinare scienza e umanità nel suo lavoro. Ha formato generazioni di ginecologi e ginecologhe, contribuendo a creare un centro di eccellenza in ginecologia oncologica, ora riconosciuto al quarto posto nel ranking 2025 dei World’s Best Specialized Hospital. Con oltre 1.100 pubblicazioni all’attivo e un curriculum di invidiabile prestigio, ha dimostrato un instancabile impegno nella ricerca e nell’innovazione.

La carriera del professor Scambia è stata costellata di riconoscimenti prestigiosi. Nel 2017 è stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana e ha ricoperto ruoli chiave in numerose associazioni scientifiche e società internazionali. Dal 2019 è stato anche presidente della European Society for Gynaecological Endoscopy.

"Quando ho iniziato il mio percorso, non avrei mai pensato di poter dire a una donna con un tumore che avrebbe potuto avere un bambino dopo la guarigione," ha affermato Scambia in un docufilm recente dedicato alla storia della ginecologia e ostetricia. Le sue parole riflettono l’evoluzione e i successi raggiunti nel trattamento dei tumori ginecologici, compresa l’integrazione dell’intelligenza artificiale nella medicina predittiva.

L’Università Cattolica e il Policlinico Gemelli piangono la perdita di un uomo che, oltre a essere un brillante accademico e un dottore di straordinario valore, era anche un valido amico e un punto di riferimento per colleghi e pazienti. Scambia lascia nel dolore la moglie Emma e la figlia Luisa, mentre il suo lascito continuerà a vivere nel cuore di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.