Palermo prosegue con i dehors: scopri perché la Giunta comunale sfida la crisi!

Palermo proroga le concessioni per i dehors fino al 31 dicembre 2025

È ufficiale: la Giunta comunale di Palermo ha deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2025 le concessioni per l’occupazione del suolo pubblico dei dehors. Una scelta che si propone di sostenere le attività economiche e il settore della ristorazione locale, in un momento storico delicato per l’economia della città.

"Questo provvedimento servirà per dare continuità e supporto alle attività economiche", ha dichiarato l’assessore alle Attività Produttive, Giuliano Forzinetti, evidenziando l’importanza della misura per gli imprenditori palermitani. La proroga rappresenta un segnale forte per coloro che operano nel settore, considerato un motore economico e sociale per Palermo.

Le concessioni interessano le attività di ristorazione all’aperto la cui documentazione è scaduta o che sono legate a normative nazionali riguardanti l’emergenza Covid-19. Le attività che desiderano beneficiare della proroga possono presentare la richiesta al Suap, allegando il pagamento del Canone unico patrimoniale per il 2025, oltre a essere in regola con i pagamenti degli anni precedenti.

Entro il 30 giugno 2025 gli operatori economici dovranno, inoltre, presentare una nuova istanza per ottenere un nuovo provvedimento autorizzativo, che avrà decorrenza dalla fine del periodo di proroga. Questo aspetto della delibera testimonia l’intenzione di facilitare un percorso amministrativo più snello e diretto.

Forzinetti ha concluso con un appello alla collaborazione, sottolineando l’importanza di migliorare la regolamentazione per garantire un equilibrio tra le esigenze degli operatori e il decoro urbano. "Semplificare i procedimenti amministrativi e favorire lo sviluppo economico senza sacrificare la qualità degli spazi pubblici è il nostro obiettivo”, ha affermato, indicando che la strada da seguire è quella di rendere il sistema di concessioni sempre più efficiente.

Con questa proroga, Palermo si prepara a sostenere non solo le attività di ristorazione, ma anche la vivibilità della città, ponendosi come esempio di resilienza e attenzione alle esigenze del commercio locale.