
Sos Enattos, il consigliere Matta e la dislessia: il caso che accende il dibattito in Sardegna
CAGLIARI – Un video che in poche ore è diventato virale, un errore di pronuncia e un acceso dibattito politico: la lettura del consigliere regionale Emanuele Matta del Movimento 5 Stelle ha suscitato umorismo e critiche sui social, ma ha anche sollevato un’importante discussione sulla dislessia. Durante la seduta di ieri, Matta ha inciampato nella pronuncia del termine “Sos Enattos”, nome delle miniere di Lula candidate ad ospitare l’Einstein Telescope, trasformandolo in "S.o.s. Ettannos".
Il post provocatorio di Pais e la reazione del M5s
“Purtroppo non siamo su ‘Scherzi a parte’, ma nel Consiglio regionale della Sardegna”, ha commentato ironicamente Michele Pais, esponente della Lega e ex presidente dell’assemblea, rilanciando il video. Secondo Pais, Matta ha dimostrato di non comprendere l’importanza del progetto scientifico che la Sardegna sta cercando di portare avanti. “L’s.o.s lo devono lanciare i sardi, se questa è la maggioranza che governa la Regione”, ha aggiunto, alimentando il sarcasmo generale.
Matta: “Attacco sterile, ma riflettiamo sulla dislessia”
Oggi, Emanuele Matta ha deciso di rispondere in aula, prendendo spunto dall’episodio per sottolineare importanti considerazioni sulla dislessia. “Accetto sempre il confronto, ma alcuni esponenti dell’opposizione hanno strumentalizzato questo episodio, trasformandolo in un attacco sterile”, ha affermato. L’esponente del M5s ha messo in evidenza come questa situazione metta in luce una condizione molto diffusa, ma spesso poco compresa: la dislessia.
“I limiti non devono essere un freno”
Matta ha condiviso la sua personale esperienza con la dislessia, spiegando che “chi convive con questa condizione affronta ogni giorno una sfida”. Ha ricordato come gli errori di lettura possano generare un senso di inadeguatezza, ma ha anche ribadito con forza che l’accettazione di tali difficoltà è fondamentale. “Non posso accettare che chi ha dislessia debba restare in silenzio o allontanarsi dalla parola pubblica”, ha dichiarato.
Un applauso bipartisan all’impegno di Matta
La risposta di Matta ha trovato consensi anche fra esponenti della minoranza. Franco Mula e Paolo Truzzu, entrambi di Fratelli d’Italia, hanno espresso solidarietà e riconosciuto il suo coraggio. “Chiedo scusa a nome di tutta la minoranza”, ha affermato Mula, mentre Truzzu ha sottolineato che “non deve chiedere scusa a nessuno”. Alcuni hanno persino criticato l’uso dei social per attaccare i colleghi.
Le scuse di Pais: un passo indietro necessario
Infine, Michele Pais ha deciso di fare un passo indietro. “Non sapendo della dislessia di Matta, mi scuso. Ho provveduto a cancellare il mio post ironico”, ha dichiarato, riconoscendo l’importanza di un dialogo più rispettoso. Questo episodio, che inizialmente poteva sembrare un semplice motivo di scherno, è diventato l’occasione per riflettere su tematiche di inclusione e comprensione sociale.
In un momento in cui la politica italiana è spesso segnata da divisioni, l’intervento di Matta ha aperto un nuovo fronte di discussione, mostrando come errori verbali possano catalizzare una conversazione più profonda sull’accettazione delle diversità e sui limiti che non dovrebbero mai frenare il progresso.