Papa Francesco: “Un mondo senza speranza e senza futuro” | Gli ominosi effetti dell’odio nel nostro tempo

L’omelia di Papa Francesco: “Un mondo dilaniato dall’odio è senza speranza e senza futuro”

ROMA – Oggi, la Basilica di San Pietro ha ospitato una messa significativa in occasione del Giubileo dei diaconi, durante la quale Papa Francesco ha voluto lanciare un forte messaggio contro l’odio e la divisione che affliggono il mondo contemporaneo. Nonostante la sua attuale degenza al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale, il Santo Padre ha fatto sentire la sua voce attraverso un’omelia letta da Mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione.

“Un mondo dove per gli avversari c’è solo odio è un mondo senza speranza, senza futuro”, ha dichiarato il Papa, riconoscendo l’ardua realtà in cui ci troviamo, segnata da conflitti e vendette. Questo avvertimento si rivolge a tutti noi, invitandoci a riflettere sulla direzione in cui stiamo andando. “Destinato ad essere dilaniato da guerre, divisioni e vendette senza fine, come purtroppo vediamo anche oggi, a tanti livelli e in varie parti del mondo.”

Nel suo discorso, Papa Francesco ha sottolineato l’importanza del perdono, considerato “elemento indispensabile per ogni cammino ecclesiale e condizione per ogni convivenza umana.” Questo concetto centrale si trasforma in un appello a ricostruire i legami comunitari, affinché si possa “crescer insieme, condividendo luci e ombre, successi e fallimenti”. Il perdono, secondo le parole del Santo Padre, non è solo un atto di carità, ma una necessità per costruire un avvenire migliore, “preparando al futuro una casa accogliente, sicura, in noi e nelle nostre comunità.”

Il ruolo del diacono, nel pensiero di Francesco, è fondamentale in questo contesto. “Investito in prima persona di un ministero che lo porta verso le periferie del mondo,” il diacono deve essere un esempio per gli altri, imparando a vedere ogni persona—anche chi compie errori—come una “sorella e un fratello feriti nell’anima.” Questo approccio promuove un clima di riconciliazione, indispensabile per un’umanità in cerca di pace.

L’omelia è un richiamo urgente a tutti noi, affinché lavoriamo nelle nostre comunità per abbattere le barriere dell’odio e costruire ponti di comprensione. Come sottolineato dal Papa, il perdono è la chiave per un avvenire luminoso e inclusivo.