
Catania: Operazione “Mercurio” contro la mafia Santapaola-Ercolano
I Carabinieri del ROS hanno messo a segno un’importante operazione contro la mafia a Catania, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’arresto di 19 persone. L’iniziativa è stata guidata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, che ha richiesto l’intervento del G.I.P. per smantellare un sodalizio criminoso legato ai clan Santapaola-Ercolano e della sua proiezione a Ramacca. Oltre 100 militari hanno partecipato all’operazione, che ha colpito non solo Catania, ma anche altre province come Bologna.
Gli arrestati sono gravemente indiziati di numerosi crimini, tra cui associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, estorsione e trasferimento fraudolento di valori, con ben 15 capi d’imputazione a loro carico. A supporto dell’operazione, è stato anche disposto il sequestro preventivo di beni per un valore di 300.000 euro, comprese due società attive nel settore delle onoranze funebri, ritenute strumentali agli affari illeciti del clan.
Le indagini, parte del procedimento noto come “AGORÀ,” hanno messo in luce un ampio quadro indiziario riguardante gli affari della famiglia mafiosa e i legami con la politica locale. Questo lassismo istituzionale ha favorito l’infiltrazione del clan tra le istituzioni, supportando candidature politiche in cambio di favori e appalti pubblici.
L’operazione ha rivelato che durante le elezioni comunali di Misterbianco del 2021, il candidato Matteo Marchese avrebbe beneficiato di voti procurati dalla mafia in cambio della promessa di soddisfare gli interessi economici del gruppo mafioso. Marchese è poi stato eletto consigliere comunale, evidenziando il pericoloso intreccio tra criminalità organizzata e politica.
Ulteriormente, le indagini hanno svelato un accordo simile durante le elezioni regionali siciliane del 2022, coinvolgendo anche Giuseppe Castiglione, già Presidente del Consiglio Comunale di Catania, indagato per aver promesso supporto elettorale in cambio di favori per il clan.
Il fenomeno mafioso non si limita alla sfera locale, ma si estende anche all’amministrazione pubblica, con esponenti politici coinvolti nella gestione di appalti e servizi pubblici in favore dell’associazione mafiosa. Questa infiltrazione ha reso difficile la lotta contro la criminalità organizzata in un territorio già segnato dalla sua presenza.
In conclusione, l’operazione “Mercurio” rappresenta un passo decisivo nella lotta contro la mafia in Sicilia, mettendo in evidenza il costante lavoro delle forze dell’ordine nel tentativo di smantellare le reti mafiose e ripristinare la legalità. Tuttavia, la lotta contro la mafia richiede un impegno collegiale da parte della società e delle istituzioni per garantire un futuro libero dall’influenza della criminalità organizzata.