Ceferin svela la veritĂ  scomoda sull’Europa | Il politicamente corretto sta soffocando la libertĂ  di parola?

Il Presidente della UEFA lancia un duro attacco all’Europa: “Intellettuale e arrogante”

Roma – Aleksander Ceferin, presidente dell’Unione Europea di Calcio, ha rilasciato un’intervista di forte impatto durante la quale ha criticato l’“ostentazione morale” e l’”arroganza” della politica europea. In un contesto in cui le tensioni sociali e culturali sono sempre piĂą evidenti, le sue parole sollevano interrogativi su quale sia la direzione in cui l’Europa si sta muovendo.

Nel suo sfogo, Ceferin ha espresso preoccupazione per la crescente “regolamentazione eccessiva” che sta caratterizzando il mercato europeo. “Dovremmo aprirci e smettere di regolamentare così tanto”, ha affermato, sottolineando l’importanza di trattare nazioni come la Cina non come nemici, ma come partner strategici. La sua visione è quella di un’Europa che non impone le proprie regole al resto del mondo, ma che cerca di collaborare con tutti.

L’argomento della libertà di parola è stato un altro punto focale del suo discorso. Ceferin ha denunciato il clima di “politicamente corretto” che, a suo avviso, limita il dibattito pubblico. “In questo mondo occidentale, la libertà di parola non esiste più. Non puoi più dire quello che pensi,” ha dichiarato, evidenziando come vi sia una distinzione netta tra le voci popoliste di destra e la retorica della politica mainstream.

Secondo il presidente UEFA, vi è una narrazione egemonica che si oppone a quella dei populisti, la quale viene presentata con “un’alta posizione intellettuale e arrogante.” Ceferin ha messo in discussione l’efficacia di questa retorica, ritenendo che non riesca a comunicare empatia e comprensione sulle istanze sociali, quali l’amore tra persone di orientamenti sessuali diversi e le complessitĂ  legate all’immigrazione.

“Nessuno parla alla gente,” ha proseguito, “nessuno spiega loro che le persone possono amarsi a prescindere dal loro orientamento sessuale,” lanciando una provocazione nei confronti della politica tradizionale che, secondo lui, non riesce a collegarsi con la realtà vissuta dalle persone comuni.

Ceferin ha concluso sollecitando una riflessione profonda all’interno della politica mainstream, chiedendosi “cosa sta facendo di sbagliato per far sì che tutto questo accada.” Le sue parole rappresentano un invito a riaprire il dibattito e a ricercare una maggiore apertura e comprensione nel dialogo sociale e politico.

In un’epoca in cui le fragilitĂ  sociali emergono con forza, il messaggio di Ceferin potrebbe fungere da catalizzatore per una nuova conversazione sulle sfide dell’Europa contemporanea, equilibrando il diritto di esprimersi con la necessitĂ  di una societĂ  inclusiva e comprensiva.