
Chiara Petrolini resta agli arresti domiciliari: la decisione della Corte di Cassazione
Parma, 25 febbraio 2025 – La Corte di Cassazione ha deciso di confermare gli arresti domiciliari per Chiara Petrolini, la 22enne accusata di aver partorito in segreto due neonati e di averli sepolti nel giardino della sua abitazione a Traversetolo, in provincia di Parma. La pronuncia dei giudici arriva in seguito al ricorso presentato dal legale della ragazza, Nicola Tria, contro una precedente decisione del tribunale del riesame di Bologna che aveva accolto la richiesta della Procura di inasprire la misura cautelare nei suoi confronti.
Dal maggio 2023 e dall’agosto 2024, Petrolini è al centro di un caso che ha suscitato scalpore per la gravitĂ delle accuse e le circostanze che circondano gli eventi. Il tribunale emiliano aveva chiesto la custodia in carcere per due volte, dopo aver inizialmente ricevuto un diniego dal giudice per le indagini preliminari. La Corte di Cassazione, tuttavia, ha ritenuto di mantenere la giovane ai domiciliari, una decisione che ora dovrĂ essere riesaminata dal tribunale “della libertà ” di Bologna.
Dopo diversi mesi di detenzione agli arresti domiciliari, Chiara Petrolini è tornata a vivere nella villetta che è stata teatro dei presunti infanticidi, avvenuti tra il 2023 e il 2024, dopo il dissequestro dell’immobile. La Corte ha descritto la situazione creando un’atmosfera di profonda inquietudine: “sconcertante assenza di scrupoli o remore” e “eccezionali capacitĂ sia di nascondimento dei propri misfatti che di mistificazione e dissimulazione” sono state le espressioni utilizzate per caratterizzare il comportamento della ragazza.
Ora, il destino di Chiara Petrolini rimane in balia del prossimo pronunciamento del tribunal di Bologna, che dovrĂ esprimersi nuovamente sulla questione. La comunitĂ di Traversetolo attende con ansia gli sviluppi di questa drammatica vicenda, mentre la protezione dei diritti dei piĂą vulnerabili rimane al centro del dibattito pubblico.