Migliaia di persone in lutto per la famiglia Bibas | Una tragedia che scuote le fondamenta di una nazione!

VIDEO| Migliaia di persone al corteo funebre della famiglia Bibas

Data: 26 febbraio 2025
Autore: Giusy Mercadante

ROMA – Una straordinaria affluenza di persone ha preso parte al corteo funebre della famiglia Bibas a Rishon Lezion, una città a sud di Tel Aviv. I due bambini, Kfir e Ariel, rispettivamente di 4 e 9 mesi, e la loro mamma Shiri, sono stati uccisi mentre erano prigionieri di Hamas a Gaza. Le loro vite tragicamente spezzate hanno suscitato una reazione emotiva in tutta la nazione, attirando migliaia di cittadini desiderosi di rendere omaggio.

I corpi della famiglia Bibas erano stati riconsegnati solo pochi giorni fa: quelli dei due bambini giovedì scorso e quello della madre venerdì, dopo un iniziale errore nella restituzione delle salme. Quest’evento funebre ha visto una partecipazione massiccia, con i presenti che sventolavano le bandiere di Israele in un gesto di unità e solidarietà.

Il funerale si è svolto in forma privata, tuttavia la presenza di oltre diecimila persone lungo le strade ha testimoniato il profondo legame della comunità con la famiglia Bibas. Il dolore collettivo è palpabile, un sentimento di perdita che si estende oltre i confini familiari e tocca la nazione intera.

Durante il corteo, la famiglia ha condiviso un messaggio emotivo: “Vi vediamo e vi ascoltiamo, siamo commossi, ci date forza.” Queste parole, scritte da Yarden Bibas, marito di Shiri e padre dei bambini, sottolineano il bisogno di sostegno e vicinanza in un momento di indicibile sofferenza. Yarden ha scelto di non partecipare, esprimendo il rammarico di non poter abbracciare ogni singolo partecipante al funerale.

In un plausibile gesto di rispetto, alla Knesset, il parlamento israeliano, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime. Durante questo momento di riflessione, sono stati letti anche dei salmi, un tributo che ha riunito molte anime nella commemorazione della famiglia Bibas.

La tragedia della famiglia Bibas continua a scuotere l’opinione pubblica e il dialogo attorno ai temi della sicurezza e dei diritti umani in contesti di conflitto. Mentre il lutto si fa sentire, cresce anche la ferma speranza che un giorno possano arrivo momenti di gioia, liberando la nazione dal pesante giogo del dolore.