Palermo potrebbe avere il suo Hyde Park | Ma il Comune sta davvero ascoltando i cittadini?

Il nuovo volto della Favorita: Approvato il piano d’uso, ma urge partecipazione attiva

Il parco della Favorita, uno dei polmoni verdi di Palermo, si prepara a un’importante trasformazione grazie all’approvazione del piano d’uso, come annunciato dalla consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Concetta Amella. "L’approvazione del piano d’uso della Favorita con le necessarie integrazioni rappresenta un passo avanti per il rilancio del parco, che potrebbe finalmente trasformarsi nell’Hyde Park di Palermo.”

Nonostante questa visione promettente, Amella non nasconde le sue preoccupazioni riguardo alla solidità delle azioni future. “Tuttavia, l’amministrazione Lagalla non può limitarsi solo agli annunci,” afferma, sottolineando l’importanza di tradurre le buone intenzioni in fatti concreti.

Per garantire un futuro partecipativo e inclusivo nella gestione del parco, la consigliera ha richiamato l’attenzione sull’urgenza di istituire il Forum del Verde, previsto dal regolamento comunale. “Cogliamo quindi l’occasione per ricordare ancora una volta all’assessore Alongi l’urgenza di procedere all’istituzione del Forum del Verde, così come previsto dal regolamento comunale, e alla costituzione della Consulta del Verde e dell’Ambiente,” aggiunge, puntualizzando che il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità il 11 ottobre 2024 per la creazione di questi strumenti.

Questi organismi, secondo Amella, rappresentano un’opportunità fondamentale per coinvolgere i cittadini, le associazioni ambientaliste e i professionisti nella tutela e valorizzazione del patrimonio verde di Palermo. “Senza una vera partecipazione e senza un confronto articolato e strutturato, il rischio è che anche le migliori intenzioni rimangano sulla carta,” conclude la consigliera, enfatizzando la necessità di un dialogo aperto e costante tra amministrazione e comunità per evitare che il parco della Favorita si trasformi in un’opera incompiuta.

Il futuro della Favorita, dunque, dipende non solo dalle decisioni politiche, ma anche dall’attiva partecipazione dei cittadini, fondamentali in questo processo di rinnovamento e valorizzazione del verde urbano. La vera sfida sarà garantire che i buoni propositi si traducano in azioni concrete per il bene della comunità palermitana.