Romania: il fermo del candidato anti-Nato Calin Georgescu | È davvero un attacco alla democrazia?

Romania: fermato il candidato nazionalista anti-Nato Calin Georgescu

Bucarest, 26 febbraio 2025 – La Romania si trova al centro di una crescente tensione politica dopo il fermo del candidato nazionalista anti-Nato Călin Georgescu. Secondo le ultime notizie, il politico, che era emerso come il principale contendente nelle annullate presidenziali del 2024, è stato bloccato dalla polizia mentre si dirigeva a formalizzare la sua candidatura per le nuove elezioni, previste a maggio dopo il controverso annullamento del voto precedente.

I suoi sostenitori affermano che la fermata è avvenuta in un momento cruciale, scatenando critiche e accese polemiche. Le forze di sicurezza hanno eretto barriere nei pressi dell’ufficio del Procuratore Generale, presumibilmente per prevenire manifestazioni di protesta già annunciate da alcuni partiti politici. Questa manovra ha sollevato più di un’interrogativo sull’integrità e la trasparenza del processo elettorale in corso.

Il team di comunicazione di Georgescu ha rapidamente reagito, postando un messaggio provocatorio su X, dove hanno taggato figure influenti come l’ex Presidente statunitense Donald Trump, il suo vice James David Vance e il consigliere Elon Musk. “Dov’è la democrazia ora?”, è stata la domanda lanciata, rimarcando il clima di preoccupazione e incertezza che circonda la situazione politica romena.

Non è la prima volta che Georgescu si trova al centro di polemiche. Poco tempo fa, il vice di Trump, Vance, aveva accusato il governo romeno di annullare le elezioni del dicembre scorso sulla base di “sospetti inconsistenti” e sotto pressione esterna da parte di altri stati europei. Queste dichiarazioni hanno riacceso i riflettori su Georgescu, descritto dai critici come un influencer vicino agli interessi russi e sospettato di legami con organizzazioni considerate estremiste.

La situazione rimane tesa: le elezioni che dovevano tenersi nel dicembre 2024 sono state annullate e il clima politico è sempre più incandescente. La fermata di Georgescu non fa che aumentare le preoccupazioni riguardo alla libertà di espressione e all’integrità democratica in Romania.

Con la data delle nuove elezioni che si avvicina, il paese attende di vedere come evolverà la situazione e quali saranno le ripercussioni di questi eventi sulla campagna elettorale e sull’equilibrio politico nazionale.