Assessori operativi sin dal giorno uno | La sorprendente riforma della Regione Siciliana che potrebbe cambiare tutto!

Regione Siciliana: Novità nella Governance con il DDL sugli Assessori Operativi

I funzionari regionali saranno operativi sin dal loro insediamento. È quanto prevede il disegno di legge approvato dal governo della Regione Siciliana, guidato dal presidente Renato Schifani. Questa modifica alla legge del 28 ottobre 2020, numero 26, mira a semplificare il processo di insediamento degli assessori, riducendo al contempo i tempi di attesa per l’avvio delle loro funzioni.

Fino ad ora, gli assessori potevano iniziare a svolgere le loro mansioni solo dopo aver giurato di fronte al presidente della Regione e all’Assemblea regionale siciliana. Tuttavia, questa norma ha evidenziato delle criticità, come sottolineato dallo stesso Schifani, che ha dovuto attendere oltre un mese per avere la sua giunta operativa. Con il nuovo ddl, i membri della giunta potranno dunque immediatamente occuparsi degli atti di ordinaria amministrazione, permettendo al governo di operare nella sua completezza sin dai primi istanti dopo le elezioni.

Il presidente ha espresso la sua soddisfazione per la modifica, dichiarando che «l’obiettivo è fare funzionare meglio la Regione, a partire dagli organi di vertice, eliminando criticità che possano rallentarne l’azione». Tale cambiamento è particolarmente rilevante in vista delle future elezioni, dove un’insediamento più veloce potrà garantire una risposta più efficiente alle necessità della Sicilia.

Inoltre, il ddl introduce un secondo articolo fondamentale che riguarda il procedimento di silenzio-assenso. Dopo 45 giorni, infatti, i pareri dell’Ars sulle norme di attuazione dello Statuto saranno considerati automaticamente favorevoli, dando una spinta all’agilità burocratica. La norma esistente prevedeva un termine di 30 giorni senza chiarire le conseguenze di un eventuale silenzio, un aspetto che ora sarà finalmente regolamentato.

Questa riforma dovrà ora intraprendere l’iter parlamentare, seguendo la cosiddetta “procedura rafforzata”, che richiede l’approvazione con maggioranza assoluta dell’Assemblea regionale siciliana e potrebbe essere soggetta a referendum. La speranza del governo è che queste modifiche non solo migliorino l’efficienza amministrativa, ma che stimolino anche un coinvolgimento maggiore da parte dei cittadini in un quadro di governance più reattivo e trasparente.

In conclusione, con l’approvazione di questo disegno di legge, la Regione Siciliana si prepara a voltare pagina, cercando di garantire un’amministrazione più pronta e dinamica per affrontare le sfide future.