Tullio Lanese: il grande arbitro che ha diretto i mondiali | Il Comitato Sicilia LND piange una leggenda del calcio italiano

Cordoglio nel calcio italiano per la scomparsa dell’ex arbitro Tullio Lanese

Il mondo del calcio italiano è in lutto per la perdita di uno dei suoi rappresentanti più illustri, Tullio Lanese, ex arbitro e figura di spicco nel panorama calcistico nazionale. Lanese, originario di Messina, è morto all’età di 78 anni, lasciando un vuoto incolmabile tra coloro che l’hanno conosciuto e apprezzato nel corso della sua carriera.

Il Comitato Regionale Sicilia della Figc-Lnd ha espresso grande dolore per la sua scomparsa, sottolineando l’importanza e l’impatto che Lanese ha avuto nel settore arbitrale. Nel corso della sua lunga carriera, Lanese ha diretto oltre 300 partite, di cui ben 170 in Serie A. La sua esperienza internazionale è altrettanto significativa: ha officiato 38 match di rilevanza mondiale, tra cui i leggendari Mondiali del 1990 e gli Europei del 1992, oltre alla finale di Coppa dei Campioni del 1991.

Oltre al suo operato come arbitro, Tullio Lanese ha ricoperto ruoli di grande responsabilità nel calcio italiano, fungendo da delegato UEFA e da designatore per le categorie CAN D e CAN C. Dal 2000 al 2006, è stato anche presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, contribuendo a formare una generazione di giovani arbitri con la sua professionalità e il suo approccio distintivo.

Il presidente del Comitato Regionale Siciliano, Sandro Morgana, ha voluto esprimere il suo profondo dispiacere per la perdita dell’amico Tullio, rivelando un legame personale che andava oltre l’ambito professionale. “È stato un grande arbitro, un grande presidente dell’AIA e si è sempre distinto per il tratto educato, garbato e signorile,” ha dichiarato Morgana. “Porterò sempre nel mio cuore il ricordo di un amico carissimo”, ha aggiunto, testimoniando l’impatto umano che Lanese ha avuto nel cuore di chi lo ha conosciuto.

La scomparsa di Tullio Lanese segna la fine di un’era per l’arbitraggio italiano, ma il suo lascito vivrà attraverso il riconoscimento che il mondo del calcio continua a tributare a chi ha saputo distinguersi con onore e dedizione.