Energia rinnovabile in Regione Siciliana | La rivoluzione silenziosa della Chiesa che può cambiare il futuro!

Energie rinnovabili: nasce la prima Comunità energetica della diocesi di Acireale

La diocesi di Acireale compie un passo innovativo verso la sostenibilità ambientale inaugurando la Comunità energetica rinnovabile e solidale, un progetto pilota patrocinato dalla Regione Siciliana. Questa iniziativa, caratterizzata dalla realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti di cinque strutture ecclesiastiche, è stata presentata oggi a Palazzo d’Orléans a Palermo dal presidente della Regione, Renato Schifani, insieme a monsignor Antonino Raspanti, presidente della Conferenza episcopale siciliana (Cesi).

Un accordo significativo tra la Regione e la Cesi, questo progetto rappresenta un modello che potrebbe essere replicato in altre diocesi dell’Isola. L’obiettivo è duplice: da un lato, ridurre i costi delle forniture elettriche e, dall’altro, creare condizioni di mercato favorevoli per attrarre investimenti in Sicilia. "Il governo regionale sta investendo risorse economiche e professionali per promuovere la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili", ha dichiarato il presidente Schifani.

Monsignor Raspanti ha invece sottolineato l’importanza del progetto per la giustizia sociale e la tutela dell’ambiente: "Le Comunità energetiche rinnovabili rappresentano un’opportunità concreta per unire sviluppo sostenibile e solidarietà, garantendo accesso all’energia pulita e sostenibile anche per le fasce più fragili della popolazione”.

Gli impianti fotovoltaici, che saranno installati su cinque immobili di proprietà ecclesiastica, produrranno oltre 337 mila kWh all’anno. Di questa energia, buon 14% sarà destinato all’autoconsumo dei cinque edifici, mentre l’86% sarà immesso in rete, con una quota significativa condivisa con i 25 membri della comunità energetica. Questo accorgimento non solo favorisce il risparmio economico—stimato in quasi 41 mila euro all’anno—butterà anche un contributo ambientale rilevante, riducendo le emissioni di CO2 di 179 tonnellate all’anno.

La diocesi di Acireale ha già identificato i partner esterni che affiancheranno il progetto, coprendo le necessità tecniche, giuridiche e progettuali, con un investimento previsto di oltre 700 mila euro. Se il tempo di installazione dei pannelli fotovoltaici rispetterà le previsioni, gli impianti potrebbero essere attivi in appena tre o quattro mesi.

In un contesto globale sempre più attento alle tematiche ambientali, la cerimonia di inaugurazione di questa Comunità energetica sembra rappresentare un segnale forte e chiaro: le iniziative per un futuro sostenibile stanno trovando terreno fertile anche nel cuore delle comunità religiose, contribuendo così a un cambio di paradigma nella gestione dell’energia in Sicilia.