Catania, 4 marzo 2025 – La Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare nei confronti di un giovane di 16 anni, trasferendolo dall’ambiente di una comunità all’istituto penale minorile di Bicocca. Questo provvedimento è stato emesso dall’Autorità Giudiziaria dopo che il ragazzo, già collocato in comunità per una tentata rapina, è evaso dopo soli quattro giorni dalla struttura.
Il giovane, di origini catanesi, è stato coinvolto in un episodio di violenza che ha destato particolare allerta nella comunità. In concorso con altri coetanei, il minore aveva tentato di rapinare un extracomunitario, mentre quest’ultimo tornava a casa dopo il lavoro notturno. L’azione criminosa, avvenuta in un momento di vulnerabilità della vittima, ha portato all’arresto del gruppo di ragazzi, con il 16enne che ha ricevuto inizialmente la misura cautelare del collocamento in comunità.
Tuttavia, la decisione del giovane di allontanarsi dalla comunità ha spinto il giudice a rivalutare la sua posizione, ritenendo necessaria una misura più severa. La Polizia di Stato, attraverso la Squadra Volanti della Questura di Catania, ha avviato le ricerche del ragazzo, localizzandolo infine in Piazza Alcalà grazie anche alla preziosa collaborazione della madre.
Questo episodio pone l’accento sull’importanza della sicurezza nelle strade catanesi e sul ruolo cruciale delle istituzioni nel gestire casi di devianza giovanile. Il trasferimento in un istituto penale minorile rappresenta una risposta ferma da parte delle autorità, sottolineando la gravità delle azioni commesse e il bisogno di proteggere la comunità da comportamenti pericolosi. Le indagini proseguono per chiarire ulteriori dettagli sull’accaduto e sulle eventuali complicazioni legate alla rete di contatti del giovane.
La situazione pone interrogativi anche sull’efficacia delle misure di detenzione non carceraria per i minori e sulla necessità di interventi preventivi che possano evitare il ripetersi di tali episodi.