Ucciso a 2 anni dalla meningite: la tragica storia di Leonardo Cuccurullo. Oggi i funerali
BOLOGNA – Una tragedia ha colpito la comunità di Castelfranco Veneto: un bambino di soli due anni, Leonardo Cuccurullo, è morto a causa di una meningite batterica fulminante. La malattia, che si è manifestata in modo drammatico e veloce, ha spazzato via in appena tre giorni il sorriso di un piccolo che, malgrado fosse regolarmente vaccinato, non è riuscito a sopravvivere.
L’INIZIO DEL DRAMMA
Leonardo, residente a Castello di Godego, si è sentito male martedì scorso. Inizialmente, i sintomi sono sembrati quelli di una normale influenza: febbre e malessere generalizzato. Tuttavia, in breve tempo le sue condizioni sono peggiorate drasticamente, con la febbre che ha raggiunto livelli critici. I genitori, allarmati, lo hanno portato al pronto soccorso dell’ospedale di Castelfranco Veneto, dove la situazione è stata subito valutata con estrema gravità.
DIAGNOSI E TRATTAMENTO INEFFICACE
Trasferito immediatamente al reparto di terapia intensiva pediatrica di Padova, i medici hanno diagnosticato una meningite da pneumococco. Nonostante le cure tempestive e diligenti, la lotta del piccolo contro la malattia si è conclusa tragicamente venerdì. Oggi, la comunità si riunirà per dare l’ultimo saluto a Leonardo: i funerali si svolgeranno alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria della Pieve di Castelfranco Veneto.
UN MOMENTO DI DOLORE PER LA FAMIGLIA E PER LA COMUNITÀ
Nel necrologio apposto dalla famiglia, si legge: “Il 28 di febbraio, il cielo ha accolto un altro angelo, Leonardo Cuccurullo. Lo annunciano la mamma Anna, il papà Omar, la sorellina Beatrice e tutti i familiari”. Una famiglia distrutta da un dolore inimmaginabile, segnata anche dalla presenza della sorellina Beatrice, che frequentava l’asilo nido ‘La tana del lupo’.
IL COMMENTO DEL SINDACO
Il sindaco di Castelfranco Veneto, Stefano Marcon, ha commentato la tragica vicenda: “Il nostro piccolo concittadino è stato colpito da una forma rarissima di meningite da pneumococco che, come riferito dall’Ulss, può essere letale. È importante sottolineare che non si tratta di una malattia contagiosa, motivo per cui non è stata attivata alcuna profilassi”. Queste parole mirano a rassicurare la comunità e a sensibilizzare sull’importanza della vaccinazione, pur nella consapevolezza che, in rari casi, anche i vaccini possono non offrire protezione in situazioni così gravi.
Oggi, Castelfranco Veneto si prepara a piangere un angelo, un bambino che lascia un vuoto difficile da colmare e ricordi indelebili nel cuore di chi lo ha amato.