
“Steatosi epatica, clinica, diagnostica e terapia”, sabato 1 marzo corso al Garibaldi-Nesima
Corso al Garibaldi-Nesima: Focus sulla Steatosi Epatica
Il 1 marzo 2025, presso l’aula di Endocrinologia del P.O. Garibaldi-Nesima di Catania, si è svolto un importante corso multidisciplinare dal titolo “Steatosi epatica, clinica, diagnostica e terapia”, organizzato dal dott. Marcello Romano, già direttore dell’Unità Operativa di Geriatria.
La steatosi epatica, o fegato grasso, è una condizione clinica che negli ultimi anni ha acquisito una sempre maggiore attenzione. Sebbene nel secolo scorso venisse frequentemente sottovalutata, oggi si riconosce che rappresenta una condizione ezio-patogeneticamente complessa. La patologia coinvolge diverse figure professionali della sanità , ciascuna con specifiche competenze. Il corso si propone di fare luce sulle potenzialità terapeutiche, promuovendo un approccio olistico che include il paziente nel processo di cura, enfatizzando l’importanza di stili di vita adeguati e la recente introduzione di innovativi farmaci metabolici.
La rilevanza del corso non si limita all’aggiornamento scientifico, ma si estende alla condivisione delle metodologie cliniche e degli obiettivi di cura, coinvolgendo vari contesti assistenziali. Tale approccio mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da steatosi epatica, incoraggiando una gestione olistica e collegiale della patologia.
L’incontro ha riunito specialisti ed esperti provenienti da diversi ambiti, fornendo un’importante piattaforma per l’interazione e la formazione continua. In un’epoca in cui la medicina personalizzata sta diventando sempre più centrale, la messa in rete delle competenze specialistiche si rivela fondamentale per affrontare in modo efficace questa complessa condizione clinica.
Il Corso “Steatosi epatica, clinica, diagnostica e terapia” rappresenta quindi un ulteriore passo verso il miglioramento dell’assistenza sanitaria in Sicilia, ponendo l’accento sull’importanza dell’interdisciplinaritĂ e dell’empowerment del paziente.