Crollo a Bari: l’eroica scoperta di una donna viva dopo 24 ore di ricerche | Cosa l’ha spinta a rimanere in un edificio inagibile?

Crollo di una palazzina a Bari: Individuata una donna viva dopo oltre 24 ore di ricerche

Bari, 6 marzo 2025 – Dopo un’intensa operazione durata più di 24 ore, i Vigili del Fuoco hanno trovato viva Rosalia De Giosa, una donna di 74 anni dispersa sotto le macerie di una palazzina di cinque piani in via De Amicis. Gli operatori hanno individuato la donna grazie ai segnali emessi dal suo cellulare, segno della speranza che ha animato i soccorritori in un momento di grande tensione.

Il crollo dell’edificio, avvenuto ieri, ha portato alla mobilitazione di diverse squadre di soccorso, le cui operazioni sono continuate senza sosta nonostante le difficoltà insite nella rimozione delle macerie. Rosalia è l’unica persona risultata dispersa a seguito dell’incidente, una notizia che ha sollevato un misto di sollievo e preoccupazione tra i residenti e i soccorritori.

L’edificio era stato evacuato nell febbraio 2024 a causa di un’ordinanza di sgombero, ma, secondo fonti non ufficiali, è probabile che la donna sia rimasta a vivere all’interno del palazzo nonostante il pericolo evidente. Alcuni ipotizzano che fosse ritornata nella palazzina per recuperare effetti personali.

Nel frattempo, il Comune di Bari ha avviato misure di supporto per le famiglie sfollate: attualmente, nove nuclei familiari, per un totale di 20 persone, sono ospitati nel Nicolaus Hotel. I servizi sociali sono stati attivati per assistere gli sfollati, rispondendo a bisogni urgenti di beni di prima necessità e supporto psicologico. Un’equipe di psicologi del Welfare comunale è a disposizione per supportare chiunque si trovi in difficoltà emotive a seguito del crollo.

Aggiungendo una complessità alla situazione già difficile, il Centro Operativo Comunale – Coc di Protezione Civile ha segnalato che le famiglie dei palazzi limitrofi stanno affrontando interruzioni dell’erogazione dell’acqua. Acquedotto Pugliese ha iniziato a distribuire sacche di acqua a 5 litri e a lavorare per realizzare allacciamenti provvisori per ripristinare il servizio.

La situazione rimane in costante aggiornamento, con le autorità che continuano a monitorare i bisogni dei residenti e le operazioni di recupero, oscillando tra la speranza di ritrovare persone in vita e la necessità di garantire la sicurezza delle aree circostanti.