Furto di energia scoperto dalla Polizia a Catania | I segreti oscuri di chi vive agli arresti domiciliari!

Furto di energia elettrica scoperto ad Adrano: pregiudicato arrestato e denunciato il nucleo familiare

Un’operazione della Polizia di Stato ha portato alla luce un caso di furto di energia elettrica ad Adrano, un comune al centro della Sicilia. Durante un controllo di routine in casa di un pregiudicato quarantaduenne attualmente sottoposto agli arresti domiciliari, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza hanno individuato delle anomalie nel vano del contatore dell’energia elettrica, dando il via a un’indagine più approfondita.

Le evidenti irregolarità nel contatore hanno destato i sospetti degli agenti. Per fare chiarezza sulla situazione, è stato richiesto l’intervento di personale specializzato della società di distribuzione elettrica. All’arrivo dei tecnici, è stata confermata la presenza di un collegamento abusivo diretto alla rete elettrica, attuato dal nucleo familiare per alimentarsi senza alcun costo.

Con l’intervento di esperti, il cavo utilizzato per il prelievo illecito è stato rimosso. Questo intervento non solo ha interrotto il furto, ma ha anche riportato le condizioni di sicurezza dell’impianto elettrico. Il sistema utilizzato per bypassare il contatore rappresentava un grave rischio di corto-circuiti e incendi, sia per gli inquilini della casa che per i residenti limitrofi.

Gli agenti hanno identificato i membri del nucleo familiare coinvolto nel furto. Oltre al 44enne, padre della giovane convivente, sono stati denunciati anche un 32enne e una 22enne, tutti accusati di furto aggravato di energia elettrica. La legge tutela tuttavia la presunzione di innocenza fino a una sentenza di condanna definitiva.

La vicenda ha preso una piega ulteriore quando l’Autorità Giudiziaria, informata del reato, ha emesso un’ordinanza di esecuzione per la pena definitiva nei confronti del 44enne. L’uomo, già condannato a 2 anni e 2 mesi di carcere per maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti dell’ex moglie, è stato trasferito nel carcere di Catania.

Questa operazione evidenzia non solo il contrasto ai reati di furto, ma anche una serie di problematiche legate alla sicurezza domestica e pubblica. La Polizia di Stato rimane vigile nella sua azione di monitoraggio e prevenzione, per tutelare la comunità e garantire il rispetto della legge.