
Caso Pierina: Manuela Bianchi cambia versione e accusa Louis Dassilva
RIMINI – Il giallo dell’omicidio di Pierina Paganelli, la donna di 78 anni trovata morta con 29 coltellate nel suo garage a Rimini, si infittisce ulteriormente. In un clamoroso colpo di scena, Manuela Bianchi, la nuora della vittima, è passata da persona informata sui fatti a indagata per favoreggiamento, in seguito a un lungo interrogatorio di 13 ore di fronte agli inquirenti.
La sua testimonianza ha destato grande stupore, poiché ha rivelato di non essere stata sola al momento del ritrovamento del cadavere. Infatti, secondo quanto dichiarato, il suo ex amante Louis Dassilva era presente nel garage al momento della scoperta della sua suocera, fornendo indicazioni su cosa fare e non svelando la sua identità immediatamente.
Bianchi aveva sempre sostenuto di essere stata la prima a rientrare a casa e di aver trovato Pierina da sola. La nuova versione, che complica ulteriormente la posizione di Dassilva, è un cambio radicale nell’approccio da parte di Manuela e sembra avallare le accuse mosse dagli inquirenti nei confronti dell’indagato. Tuttavia, la verità rimane avvolta nel mistero.
Il ruolo della cam3, la telecamera della farmacia, entra in gioco. Gli avvocati di Dassilva hanno reso noti i risultati preliminari di un esperimento giudiziale che sembra escludere la presenza dell’indagato sulla scena del crimine, sostenendo che la statura della persona ripresa non corrisponde a quella di Dassilva. Questo aspetto è stato accolto con scetticismo dai periti della procura, accendendo ulteriormente la disputa legale.
In reazione alle rivelazioni di Bianchi, Dassilva ha confermato la sua versione dei fatti, dichiarando di non essere stato nel garage al momento della scoperta. “Era nel suo appartamento e solo dopo essere stato avvisato da Manuela è uscito per vedere”, hanno dichiarato i suoi legali. È evidente che i due protagonisti di questa drammatica vicenda ora si trovano in una battaglia legale per ottenere giustizia e verità.
Le indagini sono in pieno svolgimento. Si attendono risultati più chiari, in particolare riguardo le tracce rinvenute sulle chiavi di Pierina e l’analisi degli smartphone di Louis, i cui esiti dovrebbero arrivare il 14 marzo. Il caso di Pierina Paganelli continua a riservare colpi di scena e interrogativi, lasciando la comunità riminese in attesa di risposte definitive. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi su questo intricato giallo che ha scosso la città.