
Bimbo prematuro operato con successo al Policlinico di Catania: un caso raro di teratoma orale
Catania, 6 marzo 2025 – Un bambino nato prematuro alla 31ª settimana di gestazione ha affrontato una sfida medica straordinaria, diventando il protagonista di un intervento chirurgico che ha coinvolto un’équipe multidisciplinare di specialisti. La situazione critica del neonato, caratterizzata da una rara neoformazione orale, ha messo in campo le competenze di diverse branche medicali, dai chirurghi maxillo-facciali ai pediatri, fino ai neonatologi.
Alla nascita, il piccolo ha subito una grave insufficienza respiratoria a causa di una massa rotonda di circa 8 centimetri che ostruiva completamente il cavo orale, rendendo difficile persino l’intubazione. La massa, che somigliava a una pallina da tennis, ha rappresentato un serio rischio di soffocamento. Grazie all’immediato intervento del servizio di trasporto neonatale, il bimbo è stato trasferito d’urgenza al Policlinico “Rodolico” di Catania, dove è stato accolto in condizioni gravissime.
Il primo ostacolo affrontato dai medici è stato l’intubazione, che è stata eseguita solo con l’ausilio di un fibroscopio a causa dell’ostruzione totale. Nei giorni successivi, la situazione è rimasta critica e ha portato alla necessitĂ di una tracheotomia per stabilizzare la respirazione del bambino. Ulteriori procedure di nutrizione e ventilazione meccanica hanno poi consentito di affrontare le complicazioni conseguenti.
Le indagini iniziali, tra cui TAC e risonanza magnetica, non riuscivano a dare una diagnosi chiara. Inizialmente, i medici sospettavano un linfoangioma, ma poiché la massa continuava a crescere nonostante le terapie, si è deciso di procedere con una biopsia. Questo esame ha rivelato la presenza di un teratoma, un tumore embrionario rarissimo di tale dimensione su un neonato.
Una volta identificato il problema, l’équipe medica ha pianificato l’intervento chirurgico, che ha visto coinvolti specialisti come la direttrice dell’UTIN, Pasqua Betta, il direttore della Chirurgia Maxillo-facciale, Alberto Bianchi, e il direttore della Chirurgia Pediatrica, Vincenzo Di Benedetto. L’intervento, che ha comportato la rimozione della massa e la scoperta di una malformazione del palato chiamata palatoschisi, ha avuto successo. I chirurghi hanno previsto ulteriori operazioni per trattare questa condizione.
Durante il recupero, il piccolo ha avuto accesso a trattamenti di logopedia e fisioterapia. Grazie alle cure amorevoli del personale sanitario, il bambino ha mostrato progressi significativi, che hanno portato alla sua dimissione e al ricongiungimento con i genitori.
Questo caso non solo evidenzia l’efficienza del sistema sanitario locale, ma mette in luce anche la fondamentale importanza di una risposta tempestiva e coordinata a situazioni di emergenza. La collaborazione tra diverse specialitĂ mediche ha garantito un’assistenza di alta qualitĂ e ha contribuito a salvaguardare la vita del bambino. Un vero esempio dell’abilitĂ e della dedizione del personale del Policlinico “Rodolico” di Catania.