
Aggressione al Medico al Pte di Bagheria: Aspirazioni di Supporto dalla Direzione dell’Asp di Palermo
PALERMO, 7 MARZO 2025 – La direzione aziendale dell’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Palermo ha espresso oggi una profonda solidarietà e vicinanza al medico aggredito presso il Punto di Emergenza (Pte) di Bagheria durante il suo turno di lavoro. L’episodio, che ha scosso la comunità e il personale sanitario, ha ricevuto una condanna decisa da parte dei vertici aziendali.
In un comunicato ufficiale, la Direzione del Distretto di Bagheria ha definito “inaccettabili” le manifestazioni di violenza, sia fisiche che verbali, che possono minacciare la sicurezza dei professionisti della salute. “Condanniamo con la massima fermezza ogni manifestazione di violenza e sopraffazione” hanno sottolineato, evidenziando la necessità di garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti.
Il supporto offerto dalla direzione non si limita a parole, ma si traduce anche in un impegno concreto per la sicurezza del personale, con la promessa di manifestarlo in tutte le sedi competenti. La direzione ha voluto ringraziare pubblicamente il personale di vigilanza presente al momento dell’aggressione, nonchĂ© le forze dell’ordine per l’immediata identificazione e cattura dell’aggressore.
In un chiaro segnale di legalità e giustizia, l’Asp di Palermo ha annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile in un eventuale giudizio, evidenziando così la determinazione a non tollerare azioni violente all’interno delle strutture sanitarie.
Questa aggressione al Pte di Bagheria non è solo un attacco a un singolo medico, ma un richiamo alla comunitĂ tutta sull’importanza di proteggere i professionisti della salute, quotidianamente impegnati a garantire assistenza e cura ai cittadini. La speranza è che episodi di violenza simili possano essere ridotti al minimo attraverso un’informazione piĂą adeguata e un maggior sostegno alle forze dell’ordine.
In conclusione, l’Asp di Palermo non solo esprime la sua solidarietĂ , ma compie un passo importante per la prevenzione e la tutela dei propri operatori, in un momento in cui la salute pubblica necessita di un impegno collettivo maggiore.