
È morta Sabrina Minardi, testimone chiave del caso Orlandi e amante di “Renatino”
ROMA – La notizia della morte di Sabrina Minardi, figura controversa nell’ambito della vicenda di Emanuela Orlandi, ha scosso l’opinione pubblica. Minardi, ex moglie dell’ex calciatore Bruno Giordano e amante di Enrico ‘Renatino’ De Pedis, è scomparsa nella notte, nel sonno, lasciando dietro di sé un alone di mistero legato a uno dei casi di rapimento più discutibili della storia italiana.
Sabrina Minardi era nata a Roma nel 1960 e, in un’intervista rilasciata nel programma di Rainews 24, aveva fornito dettagli inquietanti riguardo al rapimento di Emanuela Orlandi, la ragazza scomparsa nel 1983. Secondo il suo racconto, quella fatidica notte, "Renato e Sergio" le avrebbero messo in macchina una giovane donna apparso “frastornata e confusa”, al punto da piangere e ridere, dicendo di chiamarsi Emanuela. Minardi rivelò che la ragazza fu poi portata in una casa al mare a Torvaianica, specificando che inizialmente era prevista una permanenza di sole ventiquattro ore, ma che alla fine Emanuela rimase per un paio di settimane.
Nonostante il suo racconto, Minardi non è mai stata ascoltata nelle tre inchieste aperte sul caso Orlandi, una situazione che suscita interrogativi e polemiche. Pietro, il fratello di Emanuela, ha espresso il proprio dispiacere per la sua scomparsa attraverso un post sui social: "Mi spiace per la sua morte. Ho provato tante volte ad incontrarla, ma non ha mai voluto. Nessuno dal 2015 l’ha più ascoltata".
Le parole di Pietro pongono in luce una grave omissione: come è possibile che una testimone ritenuta molto attendibile dagli inquirenti, come l’ex capo della Mobile Rizzi e i magistrati che si sono occupati del caso, non sia mai stata nuovamente interrogata? "Tre inchieste e niente," continua Pietro, "perché non si è mai tentato di capire meglio alcuni punti critici?"
La vita di Sabrina Minardi si intreccia quindi con i misteri di una storia che continua a far discutere, un racconto che, purtroppo, ora avrà un capitolo chiuso ma che lascia aperte molteplici domande su ciò che è davvero accaduto e sulla possibilità che la verità sulla scomparsa di Emanuela Orlandi venga mai completamente rivelata.
La scomparsa di Sabrina Minardi segna una nuova triste pagina in una vicenda che ha tenuto in scacco le istituzioni italiane e la pubblica opinione per decenni, sottolineando ancora una volta la necessità di un’attenzione rinnovata e di una verifica approfondita degli elementi ancora irrisolti.