Un ex super poliziotto stroncato da un infarto | La verità dietro il misterioso caso Equalize

Morte improvvisa per l’ex poliziotto Carmine Gallo, figura chiave nel caso Equalize

ROMA – È con grande tristezza che si apprende della morte di Carmine Gallo, ex super poliziotto e attuale capo dell’agenzia di investigazioni Equalize, stroncato oggi, domenica 9 marzo, da un infarto fulminante. La tragedia è avvenuta nella sua abitazione a Garbagnate Milanese, dove si trovava agli arresti domiciliari dopo una serie di controversie legate alla sua attività.

Secondo quanto riportato dal suo legale, l’avvocato Antonella Augimeri, Gallo aveva 66 anni e ha vissuto una carriera costellata di successi nella polizia, con importanti indagini contro la ‘ndrangheta in Lombardia e persino un ruolo cruciale nell’omicidio di Maurizio Gucci. La sua carriera si era conclusa con un periodo buio, culminato nella gestione scandalosa dell’agenzia Equalize, accusata di accesso illecito a dati riservati.

Originario di Gragnano, in provincia di Napoli, Gallo era diventato una figura controversa proprio per il suo legame con Equalize, considerata un vero e proprio “supermercato delle informazioni” riservate. Dallo scorso ottobre, si trovava sotto arresto con l’accusa di associazione per delinquere e accesso abusivo a sistemi informatici. La sua morte ha portato il pubblico ministero a disporre un’autopsia sul corpo, per chiarire eventuali dettagli legati alla sua improvvisa scomparsa.

La vita e la carriera di Carmine Gallo riflettono non solo il profilo di un uomo che ha dedicato la sua esistenza al servizio della giustizia, ma anche le complesse dinamiche che caratterizzano il mondo dell’intelligence e delle investigazioni. Con la sua morte, non solo la giustizia italiana perde una figura di spicco, ma si chiude un capitolo oscuro del panorama investigativo nazionale.