Sagre di qualità premiate al Senato | Scopri perché le Pro Loco sono i veri custodi delle tradizioni italiane!

Unpli premia al Senato 41 ‘Sagre di qualità’: un riconoscimento all’impegno delle Pro Loco

Roma, 10 marzo 2025 – Nella cornice prestigiosa del Senato della Repubblica, l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (Unpli) ha premiato 41 eventi con il marchio ‘Sagra di Qualità’. Una manifestazione che celebra la cultura, la tradizione e la passione delle Pro Loco italiane, un’istituzione che ha sempre avuto un ruolo centrale nella salvaguardia e nella promozione delle identità locali.

Il marchio ‘Sagra di Qualità’ viene conferito a quegli eventi che si distinguono per la loro autenticità, la capacità di valorizzare il patrimonio enogastronomico, l’attenzione alla sostenibilità e l’accoglienza turistica. Questo riconoscimento non è solo un attestato di eccellenza, ma rappresenta l’impegno straordinario delle Pro Loco e dei volontari nel tramandare le tradizioni locali e nel promuovere il turismo sostenibile.

Il senatore Udc Antonio De Poli, promotore dell’iniziativa, ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento. “Il marchio Sagre di qualità è un forte messaggio di valorizzazione delle nostre tradizioni e dei nostri prodotti locali,” ha dichiarato. Secondo De Poli, il volontariato delle Pro Loco riveste un ruolo cruciale per la custodia delle identità territoriali: “Ecco perché è fondamentale accelerare l’iter sul ddl che riconosce l’operato delle Pro Loco.”

Tra i partecipanti alla cerimonia erano presenti il presidente Unpli, Antonino La Spina, il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Luigi D’Eramo, e il deputato Fdi Gianluca Caramanna. La Spina ha messo in evidenza l’importanza della certificazione, affermando che contribuisce a stimolare il turismo e a promuovere l’identità culturale del nostro Paese.

Il sottosegretario D’Eramo ha infine segnalato come la premiazione si inserisca in un contesto più ampio di valorizzazione del turismo esperienziale. “Le sagre e gli eventi tradizionali sono strumenti fondamentali per la tutela delle peculiarità locali,” ha commentato, evidenziando che queste manifestazioni possono agire come veicoli di crescita culturale ed economica per le comunità locali.

In conclusione, l’evento ha rappresentato anche un momento di scambio e confronto tra istituzioni e organizzatori di sagre, che hanno avuto l’occasione di discutere le strategie future. “È essenziale innovare nel rispetto delle nostre radici culturali,” ha aggiunto D’Eramo, sottolineando il potenziale delle sagre italiane nel panorama del turismo di prossimità.